Amministrative a Padova: sono 7 i candidati sindaco, tra di loro anche un libanese...

La campagna elettorale per le elezioni amministrative di Padova entra nel vivo. Il centrodestra si presenta compatto a sostegno di Francesco Peghin anche se Lorenzo Innocenti con la lista ‘Torna Padova’ potrebbe rubargli qualche voto.
A sinistra sono ben tre i candidati: il sindaco uscente Sergio Giordani, il medico di base di origini libanesi Salim El Maoued e Francesca Gislon con la lista ‘Orizzonti’ sostenuta anche dall'ex vicesindaco Arturo Lorenzoni. Tra i candidati anche il veterinario No Vax, Paolo Girotto, con la lista ‘Movimento 3V’.
A sinistra c'è un po' di spaccatura e Gislon è l'unica donna candidata sindaco. Se la corsa però sembra essere solo tra Giordani e Peghin va detto che incuriosisce la lista ‘Padova per Tutti’ con candidato sindaco il libanese Salim El Maoued che è in Italia da oltre 30 anni e che alle ultime elezioni regionali era candidato nella lista del PD. Intervistato da ‘ItaliaOggi' ha raccontato: "Destra e sinistra non hanno più senso, io ho cercato nei partiti risposte incisive al dramma della povertà, delle diseguaglianze, dell'emarginazione, ma si sono rivelati distanti dai bisogni e dalle aspirazioni dei fragili e degli ultimi. La mia lista punta a rendere Padova finalmente una città equa, inclusiva, solidale”.
Sono tanti i giovani a candidarsi nella sua lista e tra di loro una giovane influencer di 19 anni, Sara Piccione, che conta 515mila seguaci su Tik Tok e 336mila su Instagram. El Maoued di lei dice: “Si è candidata in quanto giovane donna, studentessa e lavoratrice che ha sperimentato la stupidità e la cecità della politica, nazionale e locale. Come molte ragazze della sua età ha vissuto sulla sua pelle il malessere psicologico del lockdown, la perdita dei contatti sociali, l'impossibilità di fare sport, la difficoltà della didattica a distanza, l'assenza di lavoro a causa delle chiusure. Paradossalmente lei, come i poveri, i disabili, i negozianti è stata un'esclusa e una silenziata dalla politica durante la pandemia. È proprio per denunciare questo silenzio forzato, per riprendersi il diritto alla parola che i politici le hanno tolto, che ha deciso di candidarsi”.
Altra lista è quella con Luca Lendaro, candidato sindaco di "Tutta Nostra la Città", lista indipendente di sinistra che come spiegano “riunisce molte persone che si sono battute in città per la giustizia sociale e la difesa dell'ambiente”.