Due ragazzi morti nello stesso tratto del fiume Brenta, parla il padre: troppe similitudini

Ahmed potrebbe non essere l’unico ragazzino ad essere morto in pochi mesi perchè preso di mira da una baby gang. A lanciare il sospetto, come riportano i giornali locali, è il papà di Henry Amadasun, 18enne di origini nigeriane, che a settembre dello scorso anno si lanciò dallo stesso ponticello sul fiume Brenta.
Ieri il padre del giovane, Evans, ha parlato con il suo avvocato Marcello Stellin: “troppe similitudini, le persone che hanno fatto male ad Ahmed potrebbero essere le stesse che hanno fatto male a Henry” ha detto l’uomo al legale. La famiglia è convinta che qualcuno avesse preso di mira il figlio fino a portarlo ad odiare la vita.
L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA DI HENRY AMADASUN PRONTA A FAR RIAPRIRE IL CASO
“Da settembre a oggi abbiamo sentito tanti ragazzi e anche le loro famiglie – spiega l’avvocato Stellin – e presto avremo gli elementi per chiedere la riapertura del caso. Ma abbiamo trovato anche tanta omertà, credo che tra i giovani ci sia un codice particolare, che conoscono solo loro“. Un codice che verrebbe usato nelle chat e nei social con profili segreti.