E’ diventata mamma a soli 13 anni, il papà del neonato al tempo ne aveva 32. E’ la storia di una coppia sinti finita alla ribalta delle cronache anche nazionali nell’autunno del 2019.

La minorenne al tempo fu presa in carico dai servizi sociali, ma ora il conto lo deve pagare il Comune di Cittadella. La notizia ha creato disappunto e domani il consiglio comunale della città murata dell’Alta Padovana si riunirà in seduta segreta per deliberare un debito fuori bilancio di oltre 80 mila euro. L’amministrazione ha già annunciato che si batterà in giudizio per evitare di doversi far carico della situazione.

Come detto il delicato caso esplose nel 2019: la 13enne rimasta incinta del compagno trentenne e abituata a girare in camper lungo i comuni baciati dalle acque del fiume Brenta, anche se con residenza a Malo nel vicentino, si presentò all’ospedale all’ottavo mese di gestazione e venne ricoverata. Venne poi trasferita in una struttura protetta e dopo il parto la neonata venne data in adozione ad un’altra famiglia. 
Venne subito presa in carico dai servizi sociali e la minore venne affidata alla cooperativa sociale Cidas di Ferrara. Ora però il conto è stato presentato al Comune di Cittadella che però ha deciso di opporsi all’esborso degli oltre 80mila euro.