Cronaca di Redazione , 11/03/2022 8:13

Scivola sulle rocce e cade nell'Astico, 30enne di Selvazzano trovato senza vita dopo tre giorni

Damiano Bianchi
Damiano Bianchi

Precipita nell’Astico ad Arsiero, muore a 30 anni.
Il corpo senza vita di Damiano Bianchi, nato a Zevio e residente a Selvazzano, è stato trovato nella mattinata di giovedì 10 marzo nel greto del torrente, in località La Pria, dopo ore di ricerche dai vigili del fuoco di Schio e dai sommozzatori di Padova che hanno scandagliato le acque gelide del corso d’acqua. Le ricerche erano iniziate nella serata di mercoledì 9 marzo, dopo l’attivazione del piano provinciale delle persone scomparse della prefettura. Mancava da casa da lunedì e poi nessuno lo aveva più sentito. Nei giorni scorsi alcuni residenti aveva segnalato la presenza di un’auto con targa padovana in zona lanciando l’allarme. In prima battuta avevano avvisato il vice sindaco, Simone Mattielli, che originario della zona la conosce quindi molto bene. È stato lui ad avviare le prime ricerche trovando i resti di quello che sembrava un bivacco di fortuna: una stuoia, una borraccia di metallo, della crema per le mani, dell’amuchina e degli avanzi di cibo. A quel punto il vice sindaco si è insospettito e ha avvisato i carabinieri coordinati dal maresciallo Claudio Burello che hanno immediatamente rintracciato la famiglia. 
L’auto era risultata intestata al padre del ragazzo e le immediate ricerche avevano permesso di trovare una scarpa numero 42 che si trovava in acqua. Recuperata è stata esaminata e dalle informazioni fornite dalla famiglia poteva essere proprio quella che indossava il giovane l’ultima volta che è stato visto prima di uscire di casa. 

Nella notte tra mercoledì e giovedì i vigili del fuoco alla luce delle torce hanno scandagliato gran parte della zona. Per il ritrovamento del giovane erano stati attivati anche i nuclei cinofili e gli operatori di topografia applicata al soccorso. 
Sarà l’autopsia a far luce su quanto successo. Da una prima ricostruzione degli inquirenti e dalla versione della famiglia sembra che il giovane sia scivolato sui massi e sia caduto in acqua in un punto dove raggiunge la profondità di dieci metri. Quando è stato fatto il tragico ritrovamento sul posto era presente la famiglia, le urla di dolore sono state strazianti.

APPASSIONATO MUSICISTA
Damiano Bianchi amava la musica. Si era diplomato in batteria e percussioni jazz al conservatorio di Padova, era un musicista professionista. Sapeva suonare molto bene anche il pianoforte, era un compositore talentuoso. Ieri sera doveva esibirsi al circolo Nadir di Padova, e questo è il messaggio commosso postato su facebook: “Abbiamo saputo che Damiano Bianchi ci ha lasciato. In un così forte momento di dolore e costernazione per la perdita di un amico e di un membro giovane e importante della comunità di musicisti jazz della città, il circolo e il trio in cartellone hanno deciso di non cancellare il concerto previsto per questa sera. Si suonerà per Damiano. È veramente dura decidere tra il silenzio e la musica in un momento come questo ma crediamo che Damiano avrebbe scelto la musica”.

“Mio figlio è scivolato sulle pietre ed è finito in acqua. Una tragedia”. Sono le poche parole pronunciate dal padre di Damiano distrutto dal dolore. Conosceva bene quel posto, ci andava spesso in estate con in fratello per scappare del caos della città. 

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