Cronaca di Redazione , 07/01/2022 8:34

Prato...senza donne, la proposta di 'Padova Sorprende": Un terzo anello di statue al femminile

Prato della Valle dall’alto
Prato della Valle dall’alto

Prato della Valle e nuove statue, di donne, di Elena Cornaro Piscopia in particolare: il dibattito rimane vivo e si accavallano proposte e opinioni. Si inserisce così anche l’Associazione Padova Sorprende che propone: “Vogliamo dare un vero segno di parità? Facciamo un terzo anello di statue tutto al femminile”. 

Scrivono Antonio Fiorito e Alessandro Cabianca: “La nostra idea è semplice e al tempo stesso utopica (e può sembrare ad alcuni un’idea choc): la Padova del Settecento ha in un ventennio, con poche eccezioni, innalzato tutte quelle statue, la Padova del 2000 non avrà difficoltà a innalzare otto statue dedicate alle donne che hanno fatto grande la città. O si è trasformata da grande città a piccolo borgo incapace di progettare? Più grande, più ricca, più popolosa e meno capace di creare bellezza, chiusa nel suo grande passato? (Anche il Louvre ha saputo riprogettarsi, pur tra mille polemiche)”. 

DOVE, COME, CHI: Secondo l’associazione “l’anello interno che circonda la fontana centrale può ospitare le otto statue, rispettando i criteri preesistenti, basamento e pietra di Costozza, secondo tradizione senza intervenire su anelli, basamenti e statuaria esistente. Potrebbe essere questa l’occasione per accelerare, coinvolgendo i cittadini, alcuni necessari restauri sulle statue non ancora restaurate”. Per il finanziamento l’idea è di promuovere l’iniziativa con “Otto grandi sponsor, come nel ‘700, potrebbero commissionare una statua a uno scultore/scultrice contemporaneo/a”. E chi sarebbero le donne a cui spetterebbe una statua? “Fina Buzzacarini o Buzacarini (Padova, 1328 –1378) – Grande mecenate; Gaspara Stampa (Padova, 1523 – Venezia, 1554) – Poetessa; Chiara Varotari (Padova, 1584 – Venezia, 1663) – Pittrice; Barbara Strozzi (Venezia, 1619 – Padova, 1677) – Madrigalista; Elena Lucrezia Corner Piscopia (Venezia, 1646 – Padova, 1684) – Filosofa; Vittoria Aganoor Pompilj (Padova, 1855 – Roma, 1910) Poetessa; Lina (Angelina) Merlin (Pozzonovo 1887, Padova 1979) – Senatrice; Maria Cecilia Anna Sofia Kalogeropoulos (in arte Callas) (New York, 1923 – Parigi 1977) – Cantante lirica (Ha vissuto a Montegrotto). Sempre secondo l’Associazione Padova Sorprende ci vorrebbero dieci anni per “completare la statuaria del Prato tra progettazione, che non dovrebbe snaturare l’insieme, verifiche e permessi, e la realizzazione. Contiamo anzi che sia il Comune a fare propria l’iniziativa o almeno ad aprire un dibattito pubblico, magari attraverso un referendum, coinvolgendo le istituzioni cittadine, in primis la sovrintendenza, per la fattibilità”.

“DOVE STANNO I GRANDI UOMINI…” Si può anche ipotizzare la creazione di una statuaria tutta al femminile in altro luogo della città, ma, se da un lato si raggiungerebbe l’obiettivo di quella che oggi si definisce ‘parità di genere’, sarebbe separata dal contesto storico dove sono collocati i grandi uomini e in ogni caso sarebbe una realizzazione solo parziale, cioè solo politically correct, della nostra proposta. Riteniamo che il luogo dove collocare le statue delle donne che hanno fatto grande Padova sia dove stanno i grandi uomini, rispettando il luogo e la storia, ma integrandola di quella parte che ad oggi manca.