Dorjana freddata da un colpo alla nuca, il padre si è tolto la vita con un colpo dritto al cuore
Depositata l'autopsia eseguita sui corpi di Dorjana Cerqueni, 60 anni, e del padre Stellio, 88 anni.
La donna è stata freddata dal padre con un colpo alla nuca, mentre lui poi si è poi tolto la vita sparandosi al cuore. E' quanto è emerso dall'autopsia eseguita dal medico legale Sindi Visentin e depositata in Procura. E' la tragica conclusione dell'omicidio-suicidio consumato a Rubano 17 settembre 2021. Il pubblico ministero Roberto Piccione, titolare delle indagini, ha chiesto e ottenuto dal Gip l'archiviazione del caso.
La Dorjana è stata uccisa dal padre Stellilo, arrivato da Monfalcone dove viveva con la seconda moglie, che l’ha freddata con un colpo di pistola prima di togliersi la vita. I due non si parlavano da anni. In un manoscritto di 60 pagine tutto l’odio e il rancore maturato negli anni spiegato al nipote Michele che mai ha conosciuto.
Durante le indagini è emerso che in tasca l’88enne aveva un testamento ‘olografico’, scritto di suo pugno proprio quel giorno in cui dichiara di voler lasciare tutta l’eredità a Michele e ai fratelli, nati da mamma diversa. Nei suoi scritti si rivolge anche alla stampa: “Giornalisti, scribacchini e benpensanti: non scrivete femminicidio perché questa è giustizia. Sono stati giustiziati perché questa specie deve essere estirpata come i contadini estirpano l’erba cattiva e i medici il cancro. Lei e Galdino mi hanno rubato tutto, dopo una vita di sacrifici. Questa giustizia (qui si capisce che l’omicidio-suicidio è premeditato) la sognavo notte e giorno, la accarezzavo prima di addormentarmi e al risveglio, prima e dopo i pasti, ogni giorno per lunghi 40 anni. Oggi è il giorno della vendetta, giorno sognato per lunghi 40 anni”.
Dorjana si era sposata con l’ex socio in affari del padre e si era trasferita a Rubano dove gestivano assieme un mobilificio.