Cronaca di Redazione , 25/11/2021 13:28

Violenza contro le donne: in meno di un anno 667 casi di reati “Codice Rosso” nel padovano

Violenza sulle donne
Violenza sulle donne

Nella provincia di Padova sono stati registrati nell’anno in corso 667 casi di reati “Codice Rosso” (511 nel 2020), ossia reati inerenti ad atti persecutori, lesioni personali lievi e gravi, maltrattamenti in famiglia, minacce, percosse e violenza sessuale e in città 440, contro i 335 dell’anno scorso. Gli Ammonimenti adottati dal Questore per violenza domestica sono stati 17, rispetto ai 2 nel 2020. Quelli per atti persecutori 31, contro i 16 del 2020.
L’azione di prevenzione e di informazione è portata avanti costantemente dalla polizia. Nella giornata di oggi, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Poliziaè scesa in campo con uno stand tra via Oberdan e piazza dei Frutti, per sensibilizzare sul tema con la campagna di prevenzione “Questo non è Amore”, volta a far conoscere ai cittadini quali sono gli strumenti concreti che la Polizia di Stato ha introdotto e potenziato per aiutare nel modo più efficace possibile le vittime e agire in prevenzione per neutralizzare condotte offensive e violente. Presente anche il Questore Antonio Sbordone, una rappresentanza dei funzionari della Questura di Padova, oltre ai Poliziotti di Quartiere e personale della Divisione Anticrimine. Sono state molte le donne e le famiglie avvicinatesi a chiedere informazioni e confidare problematiche a loro conosciute e tra questi anche un settantenne residente in provincia che, scarcerato da poco tempo dopo aver scontato una condanna per reati inerenti maltrattamenti in famiglia, ne ha riconosciuto l’utilità.

I DATI IN ITALIA
Stando quanto riportato dalla polizia sono 89 al giorno le donne vittime di reati di genere che si contano in Italia: nel 62% di casi si tratta di maltrattamenti in famiglia. Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle Forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia. Grazie alle iniziative già realizzate dalla Polizia di Stato sul campo della prevenzione, è stato possibile registrare una leggera diminuzione dell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%. Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane. Sale il dato delle donne che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% se si considerano gli omicidi commessi fino alla data della pubblicazione della brochure.
Aumenta di poco il numero delle recidive nei casi di violenza domestica: i soggetti denunciati successivamente all’irrogazione dell’ammonimento passano dal 7% al 9%, diminuiscono sensibilmente invece le recidive per atti persecutori: dall’11% al 6%. Nel 49% dei casi i soggetti ammoniti, sia per stalking che per violenza domestica, vivono o hanno vissuto con la vittima.