Cronaca di Redazione , 06/11/2021 6:25

Prosciutto Veneto Dop, 50 anni di Consorzio. E il futuro? Lotta dura alla contraffazione

Prosciutto Veneto DOP
Prosciutto Veneto DOP

Al via questa mattina a Roma alle celebrazioni per i 50 anni del Consorzio Prosciutto veneto Berico-Euganeo, costituito a Montagnana (Padova) il 10 giugno 1971 tra i produttori operanti nella zona compresa tra i colli Berici ed Euganei nel Veneto. La ricorrenza è stata ricordata con un incontro presso il Senato della Repubblica nella Sala Caduti di Nassirya. La zona di produzione del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo Dop è geograficamente limitata ai territori di 15 comuni delle province di Padova, Vicenza e Verona, le aziende produttrici sono dieci, di cui 7 artigianali. Il presidente del Consorzio Attilio Fontana, nel ricordare i 50 anni di vita dell'organismo di tutela- ha detto che è in atto una modifica del Disciplinare di Produzione, che sarà reso più rigoroso e più vicino alle richieste dei consumatori prevedendo un minor contenuto di sale e una stagionatura minima che sarà innalzata. Ha aggiunto inoltre che la modifica porterà a un cambio del nome dell'organismo di tutela che passerà da Consorzio Prosciutto veneto Berico-Euganeo a Consorzio di tutela del prosciutto Veneto Dop, questo per una maggiore identità territoriale.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Maggiore attenzione a livello europeo, tutela dalla contraffazione e una spinta verso il recupero grazie alle risorse del Recovery Fund: sono le richieste dei produttori del Consorzio di tutela del Prosciutto Veneto Dop, accolti a Roma dal senatore Antonio De Poli, presidente nazionale dell'Udc. "Festeggiare i 50 anni di un consorzio di produttori è un aspetto importante in un momento di difficoltà per il settore agroalimentare, è un bel traguardo. Oggi più che mai con le risorse del Recovery c'è la possibilità di un recupero strategico, grazie ai 6,8 miliardi di euro dedicati alla filiera agroalimentare - ha osservato De Poli, nell'evento a cui ha partecipato una rappresentanza di amministratori della provincia di Padova e di produttori del Consorzio -. Bisogna capire quali sono i progetti per aiutare il settore a proporsi verso il futuro. Questi sono produttori attenti agli aspetti sanitari e di qualita. Oggi il Prosciutto Veneto Dop ha la qualità per essere uno dei nostri prodotti di eccellenza a livello internazionale". Come altre eccellenze alimentari italiane, anche i salumi fanno i conti con la contraffazione. "I produttori chiedono che ci sia attenzione sul comparto agroalimentare che a livello europeo non ha ricevuto particolare attenzione - ha aggiunto il senatore -. Ci copiano con marchi fasulli, quindi la prima richiesta di chi lavora con marchi di qualità è di essere tutelati dalla contraffazione".

ECCELLENZA VENETA “Abbiamo voluto rappresentare – ha detto Vincenzo Gottardo, vicepresidente della Provincia di Padova - le caratteristiche e le problematiche legate a un prodotto di nicchia, nato in un territorio racchiuso nell’arco di 50 chilometri tra le province di Padova ma soprattutto di Vicenza e Verona. Durante il lockdown, la totale chiusura del canale HoReCa e la significativa diminuzione delle vendite al banco hanno determinato un calo commerciale importante indebolendo il prosciutto veneto con ripercussioni sugli altri anelli a monte della filiera. Non si può non rendersi conto che la grande distribuzione è l’unico canale che sta crescendo, mentre stanno sparendo i piccoli negozi di prossimità. In questa fase così delicata quindi è importante continuare a lavorare su più fronti, dialogando costantemente con le istituzioni, perché qualsiasi iniziativa possa contribuire a rilanciare la filiera DOP del Prosciutto Veneto. Per questo abbiamo chiesto collaborazione al Ministro Patuanelli per tutelare il nome del Prosciutto Veneto DOP e creare nuove opportunità di crescita, di sviluppo e occasioni sinergiche per incrementare le esportazioni. Dobbiamo difendere in Europa questi prodotti, tipico patrimonio italiano di cui il Veneto ne possiede una parte predominante”.