IOV: il nuovo direttore di Oncologia 2 è Professoressa Valentina Guarneri
Da oggi, 1 ottobre, l’Unità operativa complessa di Oncologia 2 dello IOV è diretta dalla Professoressa Valentina Guarneri, docente e direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica presso l’Università di Padova: classe 1974, laureata in Medicina e specializzata in Oncologia, dal 2013 medico presso lo IOV.
Prima di arrivare a Padova la Prof.ssa Guarneri ha lavorato a Modena, Reggio Emilia, con un periodo di esperienza in Texas. Coinvolta inizialmente soprattutto in protocolli di ricerca clinica e traslazionale con particolare riferimento alle neoplasie della mammella con l’obiettivo di trovare nuovi approcci terapeutici, alla luce della progressiva trasversalità delle terapie a bersaglio molecolare, la Prof. Guarneri ha poi ampliato il suo campo di ricerca alla patologia polmonare e ovarica, mantenendo l’interesse su ricerca traslazionale e personalizzazione delle terapie. Ha pubblicato più di 60 articoli su riviste peer-reviewed. Ha presentato più di 100 lavori in convegni nazionali e internazionali. È membro del comitato ESMO Young Oncologists e dell'ESMO e-learning and ECM Working Group, e fa parte inoltre del comitato di revisione editoriale di diverse riviste internazionali, tra cui Clinical Cancer Research, Annals of Oncology, The Oncologist e Clinical Breast Cancer.
La Professoressa Guarnieri va quindi a sostituire il professor Pierfranco Conte, 70 anni, piemontese di Fossano, ordinario di Oncologia presso l'Università di Padova. Tra i più celebri senologi a livello internazionale e una delle “colonne” della sanità veneta in ambito oncologico, il Prof. Conte cessa l’incarico di direttore dell’UOC Oncologia 2 ma rimane coordinatore tecnico-scientifico della Rete Oncologica Veneta (ROV, la cui sede è allo IOV) alla cui costituzione e sviluppo ha dato un contributo fondamentale. Il Professore ha anche accettato la proposta del Direttore Generale dello IOV di proseguire, a titolo gratuito, nell’incarico di Direttore Scientifico facente funzioni dell’Istituto Oncologico Veneto, in attesa dell’ormai prossima nomina ministeriale del titolare.
Continua inoltre senza rallentamenti l'attività della UOC Chirurgia Senologica 1 che vede come nuovo Direttore facente funzioni, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, il Dott. Raffaello Grigoletto. Classe 1956, laureato in Medicina e specializzato in Chirurgia generale presso l'Università di Padova, il Dottor Grigoletto è un professionista dalla lunga e consolidata esperienza: guiderà l’équipe che esegue sia interventi conservativi, dall’ampia escissione della lesione alla quadrantectomia e biopsia del linfonodo sentinella, sia interventi demolitivi quali la mastectomia eventualmente allargata e con svuotamento ascellare. Sebbene nel trattamento chirurgico il primo obiettivo sia quello di asportare la malattia nel modo più corretto, secondo le linee guida più diffuse l’equipe senologica si pone anche il problema estetico, eseguendo interventi di rimodellamento della mammella, secondo i concetti della moderna oncoplastica. Il tutto avviene nell’ambito di un consolidato percorso che contempla la discussione diagnostica, terapeutica e riabilitativa dei singoli casi da parte del team multidisciplinare della Breast Unit, se necessario la Consulenza genetica da parte dell'Unità dei Tumori Ereditari, e quello spazio di accoglienza e disponibilità all’ascolto che è la Psicologia ospedaliera.
“Due delle nostre migliori “squadre” di difensori ed attaccanti, impegnati nella prevenzione, diagnosi e cura dei tumori, hanno nuovi “capitani” che vanno a proseguire e ulteriormente consolidare attività altamente professionali svolte dal nostro Istituto – commenta Patrizia Benini, Direttore Generale dello IOV – IRCCS -. E’ nella multidisciplinarietà dell’approccio e nella personalizzazione della terapia che investiamo risorse ed energie, in un lavoro sinergico che si avvale, come si può ben vedere, di professionisti altamente competenti. Buon lavoro a loro e, a chi va in pensione, un sincero ringraziamento per aver dato molto allo IOV, e per quello che continueranno a dare in termini di cultura oncologica, sapienza scientifica e sensibilizzazione alle nostre tematiche”.