Cronaca di Redazione , 27/10/2021 12:39

Il Senato stoppa il DDl Zan e lui attacca: Tradito un patto politico

Alessandro Zan durante una manifestazione
Alessandro Zan durante una manifestazione

“Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il DDL Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”.
Così in un post su faceboon l’Onorevole del PD, Alessandro Zan, commenta lo stop del Senato alla sua legge.

L’iter si blocca quindi. L’Aula del Senato ha infatti votato a favore della cosiddetta ‘tagliola’, chiesta da Lega e Fratelli d’Italia. A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta da un applauso. Il disegno di legge contro l’omotransfobia era stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020. E così il testo della legge che prevede le misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità, tornerà in commissione non prima di sei mesi.

Zan, sostenuto dalle associazioni per i diritti dei gay, aveva chiesto a Casellati di non concedere il voto segreto che ‘avrebbe potuto uccidere la legge’. “La mia decisione, per quanto legittimo contestare, perché si tratta di interpretazione, ha delle solide fondamenta di carattere giuridico”. La presidente Elisabetta Casellati motiva in Aula al Senato la decisione di accogliere la richiesta di voto a scrutinio segreto sulla cosiddetta tagliola che prevede il non passaggio agli articoli al ddl Zan. “Io sono stata chiamata esclusivamente a giudicare sulla votazione segreta – spiega – che è una questione puramente giuridica, infatti ho citato il regolamento e i precedenti che mi hanno indotto alla concessione del voto a scrutinio segreto”.