Cronaca di Redazione , 09/10/2021 7:52

Parla il papà di David: Non sono un uomo cattivo. Voglio solo stare con mio figlio

Bogdan Hristache e il figlio David
Bogdan Hristache e il figlio David

“Per tre anni non l’ho sentito, non avevo sue notizie. E’ per questo che ho deciso di compiere questo gesto, volevo vede e crescere mio figlio. Il bambino mi ha riconosciuto subito, non ha pianto, e in soli due giorni mi ama di nuovo. Ha detto che gli sono mancato tanto, non potete giudicarmi perché amo il mio bambino e non l’ho lasciato, sono padre e voglio crescerlo”.

Sono le parole scritte in un post su facebook da Bogdan Hristache, 31 anni romeno, padre di David, il bimbo di 5 anni rapito nella mattinata del 5 ottobre in zona San Lazzaro. Il padre, assieme a tre complici, ha raggiunto il piccolo che con la mamma, Alexandra Moraru di 25 anni, stava andando a scuola. E’ sceso da un furgone nero, l’ha preso e poi ha iniziato la sua fuga.
Fuga durata poco più di due giorni, 60 ore: David e il padre sono stati trovati alle 20 del 7 ottobre dalla polizia romena su un treno in una località di confine tra Ungheria e Romania, a Curtici, importante nodo ferroviario di transito dei treni internazionali. Al momento il bambino è sotto protezione del giudice minorile, mentre Bogdan Hristache è in attesa di eventuali provvedimenti della polizia rumena operante. Mamma Alexandra si prepara ad andarlo a prendere e si dice disposta a tutto pur di riprendere le loro vite con serenità. Anche a perdonare l’ex marito per quanto fatto.

Il 31enne, raggiunto dal ‘mattino di Padova’ ha poi spiegato la sua versione dei fatti: “Merito di andare in prigione? Perché amo mio figlio? Lui ama me. Non si è spaventato per niente; mi ha riconosciuto subito. Con me sta bene e si vede chiaramente dai video che ho fatto quanto sia felice. Dice che sua madre lo ha costretto a non parlare più di me. Mi ha detto che gli mancavo molto. Ripeto, sono suo padre e con lui sono sempre stato molto premuroso. Alexandra è scappata dalla Romania con il bambino e l’ha portato in Italia, non è vero che ha provato a riappacificare la situazione. In Italia si parla di me come criminale, uomo violento, ma sono un onesto lavoratore, faccio il commerciante, lavoro con lo Stato italiano e mi occupo di importare ceramiche da centinaia di migliaia di euro”.

Insomma quella di Bogdan Hristache è una realtà diversa rispetto a quella raccontata dalla ex compagna e da sua madre. 
Il rientro del bimbo in Italia non è scontato, non almeno in tempi brevi. Sul fatto indagano ancora i carabinieri. 

 

 

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