Cronaca di Redazione , 09/09/2021 8:38

Dentro la chat "I guerrieri": 5 donne e un indipendentista veneto tra i no vax più bellicosi

Schermata di chat Telegram
Schermata di chat Telegram

Blitz contro i No Vax nelle principali piazze del nord Italia: tra queste, anche Padova. Dove negli ultimi mesi si sono tenuti raduni e cortei e dove si intrattenevano rapporti virtuali tra membri molto attivi. 
Sono state definite come "molto determinate e arrabbiate" le 5 donne che si trovavano tra gli elementi di spicco del canale Telegram denominato 'I guerrieri', al centro dell'operazione di Polizia Postale e della Digos. Delle perquisizioni demandate dall'autorità giudiziaria, infatti, 5 hanno riguardato donne e 3 uomini. Si tratta di una frangia composta da persone con un "profilo basso" senza "esponenti d'area", ma da gente comune: disoccupati, operai, portinai, camerieri. Uno degli uomini, che aveva un porto d'armi, era conosciuto per essere vicino all'indipendentismo veneto, ma al momento non sarebbe emerso niente di più strutturato.

LE AZIONI VIOLENTE Programmavano però anche di usare le armi, i 'no vax' che si facevano chiamare 'guerrieri' su Telegram: perquisiti oggi dalla polizia e indagati per istigazione a delinquere aggravata, le loro intenzioni erano "tese a mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale". Lo scrivono il capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili e il pm Piero Basilone nei decreti di perquisizione. Gli indagati portavano avanti "iniziative volte ad affermare le convinzioni dell'area cosiddetta 'no vax'".