Cronaca di Redazione , 01/09/2021 7:04

Medico denuncia sorella suora perchè no-vax. Lei risponde: Lo farò a settembre, che fretta c'è?

Una suora
Una suora

La Diocesi di Padova presto dovrà prendere posizione. Un convento che ha sede nel vicentino è ‘no-vax’, ci sarebbero infatti sei consorelle che non ci pensano proprio a vaccinarsi contro il covid-19. A far emergere il fatto è il fratello medico di una di loro: Primo Brugnaro. Ha lavorato per 41 anni come medico di famiglia a Tombolo e ora che è in pensione vaccina come volontario all’ospedale militare di Padova. 
Come riporta il ‘Gazzettino’ venerdì ha scritto una mail alla Diocesi spiegando cosa sta succedendo nel convento dove vive la sorella: “Nonostante l’appello al vaccino del Papa, dei vescovi e del presidente Mattarella…avete un covo di No Vax che spinge in tal senso anche con foto ed appelli al limite del ridicolo. E’ il monastero a Montegalda con la madre superiora che vive di cellulare e di quotidiana e sciocca propaganda No Vax. Il colmo è che è mia sorella. Ora mi rivolgo al Vescovo affinché prenda un provvedimento”. 
Il dottor Brugnaro, 72 anni, al quotidiano dice ancora: “Parliamo di suore tra i 50 e i 70 anni e credo che tutte siano indottrinate come No Vax. Nessuna si è vaccinata e alla messa la domenica non vengono rispettate le disposizioni di legge, come l’obbligo di mascherine. Io e mia sorella ci vogliamo un bene enorme, ma da oltre un anno mi infastidisce questa sua posizione. Ha diversi gruppi WhatsApp e come riceve messaggi No Vax subito li ricicla. Altre persone le hanno detto di smettere: se non vuole vaccinarsi, se lo tenga per sé. Penso che la Curia presto prenderà qualche decisione”.
Il rapporto tra i due fratelli a causa del vaccino anti-covid si è compromesso negli ultimi tempi. Il 72enne teme per la salute della sorella e dei cittadini e nella libertà di pensiero ritiene che almeno la sorella non dovrebbe fare propaganda ‘no-vax’ per il bene della comunità. 

LA RISPOSTA DELLA SUORA
La sorella suora, 70enne che vive nel monastero da 16 anni, sempre al quotidiano ha spiegato: “Mio fratello mi aveva detto che se non mi fossi vaccinata lo avrebbe segnalato al vescovo. E’ vero, non sono vaccinata ma a settembre penso che lo farò. Ho voluto aspettare l’estate perché in estate non c’è grande pericolo. Ma se questo morbo ricomincia e fa tante vittime… allora vado. Ho voluto aspettare, perché bisogna correre subito? Non sono contraria, ho pensato che attendendo avrei trovato un vaccino più sicuro. D’altronde le case farmaceutiche sono ancora al lavoro. In ogni caso noi rispettiamo le regole, dal vescovo e dal vicario non abbiamo ricevuto comunicazioni”. 
In merito alle altre consorelle la Madre superiora spiega che le ha lasciate libere di scegliere.