Draghi: Green pass obbligatorio dal 6 agosto in ristoranti al chiuso, piscine e palestre

Spingere ancora più in alto la curva delle persone immunizzate in Italia, che "devono proteggere se stesse e le loro famiglie", ma anche continuare a dare "serenità a questa estate" con il green pass, che "non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive. Il premier Mario Draghi, come riportato dall'Ansa, lancia le nuove applicazioni del green pass - dai ristoranti alle palestre - previste nel decreto presentato in queste ore. E ripete il suo appello sulle vaccinazioni, senza le quali "si deve chiudere tutto, di nuovo". Parole a cui segue anche un duro monito nei confronti di scettici e no vax: "L'appello a non vaccinarsi è un appello a morire", ha detto.
Restano dei nodi, come la ripresa della scuola in presenza, i trasporti e l'utilizzo del lasciapassare anche per l'accesso ai luoghi di lavoro: "Ci stiamo pensando - spiega -. E' una questione complessa e da discutere con i sindacati". Intanto l'obbligo del green pass per l'accesso a diverse attività entra nel decreto, ma la sua introduzione è posticipata di due settimane proprio per dare il tempo necessario di uniformarsi alle regole: entrerà in vigore il 6 agosto con tamponi a costo calmierato per le famiglie e per chi non può vaccinarsi. Il certificato verde - valido già solo con una dose o con test negativo entro le 48 ore - sarà necessario per ristoranti al chiuso, spettacoli all'aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi e concorsi. Servirà anche nei bar ma non per consumare al bancone, anche se al chiuso. Non ripartiranno le discoteche, con i gestori ora nuovamente in protesta. Ma, è stato annunciato, arriveranno 20 milioni per le attività chiuse causa Covid, fondi che andranno in particolare proprio alle discoteche.
Definite anche le soglie massime di ospedalizzazione che determineranno, più dell'incidenza, l'assegnazione dei colori alle regioni: sotto il 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e sotto il 15% nei reparti ordinari si resta in zona bianca, oltre quella soglia si va in gialla. Sforando invece rispettivamente con il 20 e 30% si passa in arancione e con 30 e il 40% c'è la zona rossa. E' stata anche confermata la proroga dello stato di emergenza, fino alla fine del 2021.