Paola Albertini ha 80 anni. E’ nata a Padova ma da anni si è trasferita in provincia di Treviso, a Pederobba. E’ stata insegnante di musica alle scuole medie e da anni parla con la Madonna. Sabato scorso però, 5 giugno, ha notato che una di loro aveva qualcosa di strano, in particolare ha notato un luccichio vicino agli occhi. Ha così provato a vedere di cosa si trattasse e toccando quella che sembrava una lacrima nelle sue mani si sarebbe trasformata in una goccia di sangue.
Paola Albertini tutte le sere prima di andare a letto recita una preghiera, è molto devota alla beata vergine e ora dice di avere un messaggio urgente per Papa Francesco: “Il cuore della Madre di Dio prova un grande dolore per le sorti del mondo, per la Chiesa ed è molto dispiaciuta per me in quanto sono incompresa e inascoltata dalla chiesa locale e in Vaticano. Ho bisogno di parlare con Papa Francesco perché devo riferirgli un messaggio urgentissimo e molto importante ma non me lo lasciano fare”. A riportare le sue parole è il ‘Gazzettino’. L’anziana, disabile da 13 anni costretta in carrozzina, assicura di parlare con la Madonna ogni giorno, verso el 18.50 a Monfenera, un collina di Alano di Piave, che fa parte della diocesi di Padova.
Dopo aver notato le lacrime dalla effige della Madonna he deciso di chiamare la sua ex guida spirituale, don Bruno Bevilacqua, parroco a San Marco di Camposampiero. E’ proprio il parroco ad assicurare al quotidiano la genuinità della devozione della veggente: “E’ una donna di preghiera molto profonda che valorizza le Sacre Scritture. A lei si rivolgono molte persone che hanno difficoltà fisiche, morali e spirituali. I nostri vescovi sono scettici nei suoi confronti perché devono approfondire la veridicità delle apparizioni. Ma non è certo il caso di Paola, che invece è in obbedienza ai vescovi e invita a praticare e vivere la fede con discernimento”.
In merito all’apparizione interviene però anche la Diocesi di Padova con don Alberto Albertin che spiega: “Stiamo valutando la posizione di Paola Albertini. È da tanti anni che la signora di Pederobba è sotto osservazione da varie diocesi. Anche in Vaticano sono a conoscenza della sua presenza e attività. Per ora vige la massima cautela”.