Zona arancione o gialla? Si aspetta la decisione

Zona arancione o zona gialla. Mentre le varianti covid spaventano l’Italia e molti esperti invocano lockdown chirurgici, le regioni aspettano il consueto monitoraggio settimanale sui dati del Covid in Italia: la cabina di regia potrebbe ridisegnare la mappa delle zone più o meno a rischio, con l’adozione di misure e restrizioni abbinate al colore.
La scorsa settimana, l’ordinanza del ministro Speranza ha sancito la zona arancione per Abruzzo, Liguria, Toscana e provincia autonoma di Trento. Ora, i nuovi dati in arrivo potrebbero modificare la cartina colorata dell’Italia.
Il Veneto dovrebbe rimanere giallo. Ma il rischio, neanche tanto remoto, è che mezza Italia possa ridiventare arancione, anche se sono in molti i governatori - Lazio, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia - che si affrettano ad anticipare i dati annunciando di "essere in regola" per restare in giallo.
Intanto c'è una regione, la Valle d'Aosta, che potrebbe invece essere la prima a diventare bianca, qualora venisse confermata per la terza settimana consecutiva l'incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti, requisito necessario per passare al livello più basso della scala cromatica. Quello che sembra ineluttabile, invece, pare essere il passaggio in zona rossa dell'Abruzzo, che ha già messo in lockdown le province di Pescara e Chieti.