VIDEO | 4 novembre, Forze Armate a Villa Giusti. Per ricordare i caduti di ieri e di oggi
4 novembre. E’ in una meravigliosa giornata d’autunno tra le fronde degli alberi in giardino che Padova ricorda la firma dell’armistizio tra Italia e Impero Austroungarico che pose fine alla Grande Guerra. Da Villa Giusti, alla Mandria, le autorità civili e militari ricordano l’importanza di chi ci protegge ogni giorno. In tempi di guerra e in tempi di pace, nell’emergenza e nella quotidianità. E’ il sindaco Sergio Giordani a rivolgere un pensiero ai tre carabinieri caduti nell’esplosione a Castel d’Azzano.
Erano le 17,20 del 3 novembre del 1918, 107 anni fa, quando le due commissioni dopo giorni di ardua trattativa arrivarono all’accordo che pose fine al conflitto e portò all’unità d’Italia con l’annessione di Trento e Trieste. Villa Giusti ha un significato simbolico unico.
Oggi è la guerra in Ucraina e il pericolo di un allargamento del conflitto in Europa a preoccupare. Ma preoccupano anche lo spaccio in aumento a Padova, secondo la classifica del Sole 24 ore, e le baby gang. Su questo tema il questore Marco Odorisio commenta: “Il daspo Willy dà strumenti maggiori anche alle famiglie, ai genitori dei minori che vengono convocati negli uffici della Questura”.
Uomini e donne in divisa composti e severi e bambini della scuola elementare Martiri della Vittoria e delle medie Ruzante a regalare tenerezza e serenità intonando l’Inno d’Italia e suonando anche con gli strumenti musicali. Il 4 novembre vuol dire rispetto e collaborazione e per i bimbi vuol dire pace, fine delle ostilità.

