FEMMINICIDIO GIULIA | Appello di Filippo Turetta, basterà una sola udienza il 14 novembre
Il prossimo 14 novembre la sentenza a Mestre: sarà un appello-lampo quello previsto per Filippo Turetta, condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin nel novembre del 2023. Il giovane di Torreglia (Padova) ha rinunciato al ricorso ma l'appello si farà comunque: la corte d'Assise d'Appello dovrà giudicare se per aver ucciso la studentessa con 75 coltellate debba essere condannato all'ergastolo anche per le aggravanti della crudeltà e dello stalking, così come richiesto dalla Procura di Venezia. La corte d'Assise del tribunale di Venezia non aveva riconosciuto le aggravanti dello stalking e della crudeltà ritenendo quella raffica di colpi di coltello fosse dovuta all'imperizia di Turetta.
Basterà, però, una sola udienza nell'aula bunker di Mestre: la seconda udienza prevista per il 18 novembre non si farà. Il motivo è proprio la rinuncia all'appello formulata personalmente dall'imputato. Turetta lo aveva fatto tramite una lettera scritta a mano dal carcere di Montorio (Verona) dove è detenuto.
La disposizione per l'unica udienza è stata stabilita dal presidente dell'Assise d'Appello Medici. Al momento non è confermata in aula la presenza di Turetta. I suoi legali, Caruso e Cornaviera ci saranno perché intenzionati alla trattazione orale.

