Il Ministro della Difesa Guido Crosetto è atterrato oggi alle 15:30 circa all’aeroporto militare di Villafranca, per una visita istituzionale dopo l’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, costata la vita a tre carabinieri.

E' stato accolto intorno alle 16 all’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dal Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. Salvatore Luongo. Per l’ospedale erano presenti il Presidente, fratel Gedovar Nazzari, il Vicepresidente don Miguel Tofful, il direttore sanitario dottor Fabrizio Nicolis, il vicedirettore sanitario dottor Davide Brunelli, il direttore del Pronto Soccorso, dottor Flavio Stefanini e il caposala del Pronto soccorso Arjan Qefalia.
Il ministro è entrato nella stanza del Pronto Soccorso dove sono presenti ancora due, dei quattro militari dell’Arma giunti a Negrar nelle prime ore del 14 ottobre: il carabiniere arrivato al PS con codice rosso è rientrato a Negrar in tarda mattinata dall’ospedale di Villafranca dove è stato sottoposto a trattamento iperbarico per intossicazione e ha una frattura al perone. Probabilmente sarà ricoverato ma non presenta particolari criticità; l’altro, entrato in codice arancione, resta in osservazione. Gli altri due carabinieri sono stati già dimessi questa mattina.
Il ministro ha salutato e abbracciato i due militari rassicurandosi della loro salute e si è fermato per pochi minuti anche con i familiari. 

Poi è partito alla volta di Borgo Roma, dove ha incontrato i familiari dei tre militari caduti, rendendo omaggio alle salme custodite nelle celle mortuarie. Un gesto di vicinanza e cordoglio da parte dello Stato, in un momento di grande dolore per l’Arma e per il Paese.