Attualità di Redazione , 19/09/2025 11:00

Rilancio mercato Prato della Valle, Ascom: "Si vietino prodotti usati e merce alla rinfusa"

Mercato Prato della Valle (foto: Blog di Padova)
Mercato Prato della Valle (foto: Blog di Padova)

"Introduciamo delle regole e rilanciamo il mercato del sabato in Prato della Valle". Ilario Sattin, presidente degli ambulanti della Fiva Ascom Confcommercio di Padova, crede nel futuro di uno dei più antichi e conosciuti mercati non solo a livello territoriale. "Se per i suoi 80 anni Confcommercio ha scelto Padova e il suo mercato di Prato della Valle per rappresentare il commercio ambulante in Italia, con un filmato che vede i coniugi Maniero, giovani imprenditori latori di un messaggio molto positivo, un motivo ci sarà - aggiunge Sattin - anche se è evidente che non ci si può cullare sugli allori. Ecco allora che, per ridare slancio al mercato, servono regole e siccome, come diceva Picasso, "i bravi artisti copiano", noi potremmo seguire il consiglio e copiare, ad esempio, quanto ha fatto Treviso".

E cosa ha fatto Treviso? L'amministrazione Conte, di concerto con le organizzazioni del settore, ha introdotto tutta una serie di norme che vanno dall'obbligo per i vincitori dei nuovi bandi ad esercitare per almeno un anno, al divieto di emissioni sonore e all'obbligo di tende e ombrelloni fatta eccezione per piante e fiori.

Ma a Sattin preme sottolineare altro: "Il nuovo regolamento trevigiano prevede che la merce sia esposta in modo ordinato coi prodotti tessili piegati o appesi e le calzature inscatolate o imbustate. E' poi vietata la vendita di prodotti usati, rigenerati o riqualificati e i generatori sono consentiti solo per la vendita di prodotti alimentari (se non c'è possibilità di allaccio alla rete elettrica). Se anche Padova optasse per soluzioni del tipo di quelle attivate a Treviso metteremo fine alla proliferazione di banchi dove la merce viene proposta alla rinfusa, senza indicazione di sorta sull'origine, se sia o meno usata, se sia stata in qualche modo modificata".

Il presidente degli ambulanti della Fiva Ascom Confcommercio ne è certo: "Fatti salvi i problemi connessi alle difficoltà di accesso, aggravati al momento da cantieri che spuntano in ogni dove e dalla cronica mancanza di parcheggi per cui anche chi volesse venire da fuori per acquistare al mercato vede vanificato il proprio intendimento dalla quasi impossibilità di trovare un posto auto, - conclude - il mercato di Prato della Valle ha essenzialmente un problema di "qualità", un "plus" che, nel corso dei decenni, si era sempre ritagliato abbinandolo al concetto della "convenienza". Dobbiamo ritornare a questo connubio e per farlo servono regole. Se il Comune intende muoversi su questa strada sa benissimo che Ascom Confcommercio c'è".