Piazzetta Sartori: in arrivo la prima velostazione del Comune di Padova

Grazie ad un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nelle prossime settimane verrà avviato l’iter amministrativo per arrivare, nel corso del 2026, all’installazione di una apposita struttura di ricovero e parcheggio biciclette, attrezzata e con accesso controllato proprio in Piazzetta Sartori, dove oggi c’è l’edicola ormai non più in attività.
Sarà una struttura modulare quadrata, di circa 6 metri per 6 metri, con uno scheletro portante in zinco e pareti vetrate con all’interno dei moduli porta biciclette disposti su due piani. La capienza complessiva è di 40 biciclette, di cui 10 posti saranno con ricarica per le biciclette elettriche o a pedalata assistita.
Quella in Piazzetta Sartori è la prima di una serie di velostazioni che l’amministrazione intende installare. Il finanziamento della Fondazione Cariparo, di circa 190.000€, copre interamente i costi della prima in Piazzetta Sartori e parzialmente l’installazione di una seconda. L’amministrazione ha infatti previsto un cofinanziamento di circa 60.000€ per poter completare questa prima fase sperimentale.
La localizzazione della seconda è in fase di definizione assieme agli enti competenti, tra cui la Sovrintendenza, tenendo in considerazione i luoghi strategici nei pressi del centro, con l’obiettivo a lungo termine di arrivare anche nei quartieri.
Le denunce raccolte per furto di bicicletta sono circa 800 all’anno e si stima il fenomeno abbia una portata maggiore, oltre i 2000 furti all’anno. Partendo da questo dato inequivocabile cui si aggiunge il grande numero di persone che usa la bicicletta come mezzo principale per gli spostamenti casa - lavoro o casa- scuola, si è deciso di procedere con questo progetto e di investire su moderne strutture sicure a servizio di chi predilige la mobilità dolce e sostenibile.
"È un progetto cui lavoriamo da tempo e che finalmente si sta concretizzando con il sostegno della Fondazione, che ringrazio per aver scelto di investire su un tema così strategico come la mobilità sostenibile - ha detto l'assessore alla mobilità Andrea Ragona -. Sono contento di presentarlo proprio alla Festa della Bicicletta e nel contesto della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che ha tra i suoi obiettivi proprio quello di stimolare azioni che rendano in generale preferibile l’uso dei mezzi sostenibili, in questo caso della bicicletta. Lo sviluppo dei servizi e infrastrutture è fondamentale e in questo senso parliamo di un sistema che incentiva l’utilizzo della bici nel momento in cui offre sicurezza nel parcheggio e nella custodia del mezzo alle persone che vogliono recarsi in centro per una serata o magari per un’intera giornata. Oggi molte persone scelgono di investire cifre consistenti in mezzi ad esempio a pedalata assistita e giustamente desiderano luoghi sicuri in cui lasciarli mentre magari si recano a cena, a teatro, o al lavoro. Parliamo di strutture che ormai siamo abituati a vedere nelle città e sono sempre più diffuse. Questa è una prima sperimentazione a Padova, cui sicuramente ne seguiranno altre una volta individuati i luoghi più consoni, ed è un investimento che evidenza come la nostra città voglia andare nella direzione delle grandi città europee dove la bicicletta e in generale la mobilità sostenibile sono al centro dello sviluppo urbano.”
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro aggiunge: “La Fondazione Cariparo ha accolto molto favorevolmente l’idea dell’assessore Ragona e del sindaco Giordani perché parliamo di uno strumento, tra i tanti che bisogna mettere in campo, per aumentare l’accessibilità al centro. La gamma di interventi in questo senso è estesa, a partire dalla nuova rete tranviaria, ma anche il maggior utilizzo della bicicletta ha un impatto significativo. Padova è una Città della Bicicletta e bisogna riuscire a dare sensazione di sicurezza a chi magari investe su un mezzo elettrico e giustamente non vuole rischiare venga rubata. Inserire strutture moderne all’interno del centro non è sempre semplice ma abbiamo lavorato per trovare una soluzione che tenga conto di tutte le esigenze.”