PALAZZO MORONI | Accesso agli atti edilizi: dal 1° ottobre parte la nuova procedura digitale

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti degli Ordini professionali degli architetti, ingegneri e geometri per condividere la proposta di revisione della procedura di accesso agli atti edilizi presso il Settore Edilizia Privata. All’incontro erano presenti il Sindaco Sergio Giordani, l’Assessore all’Edilizia Privata Antonio Bressa, insieme ai presidenti degli Ordini e Collegi professionali.
La proposta, illustrata dal nuovo Caposettore all'Edilizia Privata, ing. Tommaso Piovesa, nasce dall’analisi del processo di digitalizzazione realizzato negli ultimi anni dal Comune di Padova e introduce un sistema più snello e veloce, capace di ridurre in maniera significativa i tempi oggi richiesti per ottenere la documentazione edilizia.
Le principali novità riguardano:
- riduzione del ricorso all’assistenza telefonica, riservata solo ai casi complessi;
- inserimento di un questionario direttamente nell’istanza di accesso, per fornire subito i dati utili all’identificazione delle pratiche;
- sovrapposizione dei tempi tra l’istruttoria e l’eventuale comunicazione ai controinteressati, così da velocizzare la gestione;
- trasmissione delle pratiche tramite supporto cloud comunale, dopo conferma e pagamento dei diritti di ricerca.
Le prime sperimentazioni del nuovo modello hanno già dato esiti positivi. Insieme agli Ordini professionali è stato quindi concordato di avviare a regime la nuova procedura a partire dal 1° ottobre 2025 per tutte le istanze di accesso. Nei mesi successivi sarà inoltre operativo il nuovo portale “Paride”, che semplificherà ulteriormente l’accesso e la gestione digitale delle pratiche.
L’Assessore all’Edilizia Privata Antonio Bressa ha spiegato: “Il nostro impegno per lo snellimento delle procedure amministrative si sta concretizzando: dopo aver investito 2,7 milioni di euro nella digitalizzazione della documentazione edilizia, oggi iniziamo a raccogliere i frutti di un lavoro che è stato molto complesso. Le sperimentazioni in corso ci hanno mostrato che è possibile una riduzione significativa dei tempi di accesso agli atti sostitendo la procedura basata su contatti telefonici e ancora impostata com'era con l'archivio cartaceo attraverso passaggi tutti digitali. Si tratta di un risultato molto importante, perché consente ai professionisti e ai cittadini di ottenere più rapidamente i documenti che certificano lo stato legittimo degli immobili, rendendo l’intero processo più trasparente ed efficiente e agevolando l'attività edilizia cittadina. Ora continueremo a lavorare con determinazione per migliorare ulteriormente la procedura grazie all'attivazione anche del nuovo portale che testeremo insieme agli operatori degli ordini professionali ed anche delle agenzie immobiliari. Faremo così un ulteriore passo avanti verso una pubblica amministrazione moderna, digitale e vicina alle esigenze delle persone”.