Attualità di Redazione , 04/09/2025 12:13

Crollano le immatricolazioni di auto ad agosto a Padova

Immatricolazioni auto
Immatricolazioni auto

E’ pesante la flessione delle immatricolazioni nel padovano nel mese di agosto. Mentre, stando ai dati comunicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in Italia sono state immatricolate 67.272 autovetture contro le 69.126 di un anno fa, con un arretramento del -2,68%, a Padova, dove sono state immatricolate 953 vetture contro le 1.100 dell’agosto 2024, la flessione è del – 13,36%. Va un po’ meglio al Veneto preso nel suo complesso dove le immatricolazioni sono state 5.126 a fronte delle 5.651 dell’agosto 2024, pari al -9,29%. Meno drammatica la situazione se si guarda ai primi 8 mesi dell’anno: -2,67% a Padova e -5,36% in Veneto. “Non che i dati ci colgano di sorpresa – ammette Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova – visto che il nostro è un settore in sofferenza ormai cronica, però è inutile che continuiamo a parlare di transizione ecologica, e dunque di un passaggio ad una quota di auto elettriche più consistente, se l’annuncio degli incentivi da parte del ministero, senza seguito concreto, continua ad avere l’effetto di anestetizzare il mercato”. In realtà molti automobilisti, e non solo quelli interessati alle auto elettriche, stanno rimandando l’acquisto in attesa del bonus. “E come biasimarli! – continua Ghiraldo – Non è colpa loro se questa incertezza paralizza le vendite. Per cui: gli incentivi promessi devono diventare operativi al più presto e sarà necessario che la burocrazia non ci metta i bastoni tra le ruote”. La speranza dei concessionari è che gli incentivi vengano inseriti in una strategia di medio-lungo periodo, non come fattori estemporanei. “E’ una condizione essenziale – aggiunge il presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio di Padova – perché solo così potremo recuperare il terreno perduto e confrontarci con i Paesi europei più avanzati dove la mobilità elettrica è un fatto consolidato, anche se…” Anche se qualche dubbio sull’elettrico si fa strada anche nei Paesi Europei, dove vacilla la granitica convinzione che si possa arrivare al “full electric” entro il 2035. C’è poi un altro dubbio che affiora nel ragionamento di Ghiraldo.

“Chi percepisce redditi molto bassi – analizza il presidente – difficilmente potrà comprare un’auto elettrica anche con gli incentivi. Molto spesso non può comprare nessuna auto nuova per cui, al massimo, potrà concedersi un’auto usata, come peraltro confermano i dati che dicono che, in Italia, tra il 2019 e il 2024, le auto circolanti sono aumentate di quasi 1,8 milioni, evidentemente con le auto usate in forte crescita”. Infine il consueto sguardo sui dati e sulle curiosità. Ad agosto solo Toyota ha superato le 100 auto immatricolate (130 contro le 111 dell’agosto 2024 con un incremento del 17,12%). Male Peugeot (da 84 a 32 e -61,90%), male Renault (da 62 a 16 e -74,19%), male Opel (da 37 a 11 e -70,27%). Cresce la cinese BYD (da 5 a 12 immatricolazioni), cresce Kia (da 51 a 77, ovvero +50,98%), mentre performa Porsche che da 6 vetture immatricolate nell’agosto 2024 è passata a 15.