Sicurezza stradale: approvato il progetto per il nuovo itinerario ciclabile di via Salboro

La Giunta comunale di Padova ha approvato, su proposta del vicesindaco Andrea Micalizzi, il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione dell’itinerario ciclabile di via Salboro, un intervento dal valore complessivo di 1 milione di euro, candidato al bando ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il finanziamento delle ciclovie urbane intermodali.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale lungo circa 2,3 km, con piste ciclabili sia monodirezionali che bidirezionali, in sede propria e rialzata, dotate di nuova illuminazione e segnaletica. L’opera permetterà di collegare i due assi ciclabili di via Guizza Conselvana e via Bembo, fino a via Lago Dolfin con la recente pista realizzata al confine con Ponte San Nicolò, e di creare un nodo intermodale con la linea tramviaria SIR 1.
“In tante occasioni di incontro con i cittadini di Salboro ho raccolto la necessità di migliorare la sicurezza stradale- dichiara il vicesindaco Andrea Micalizzi -, un’esigenza che ho visto e toccato con mano insieme ai cittadini e che condivido. Da qui nasce l’impegno a progettare quest’opera e a reperire i finanziamenti che ci servono. Con questo intervento rispondiamo a un’esigenza concreta di sicurezza stradale e di sviluppo della ciclabilità nella zona sud della città, come con l'intervento già realizzato in via Lago Dolfin. Via Salboro è una strada molto utilizzata, anche da chi si muove tra Padova, Ponte San Nicolò e Albignasego: offrire percorsi protetti a pedoni e ciclisti significa ridurre l’incidentalità, migliorare la qualità della vita dei quartieri e favorire la mobilità sostenibile. Il nuovo itinerario ciclabile ci consentirà infatti di incrementare la sicurezza per pedoni e ciclisti, abbattendo le barriere architettoniche; favorire l’intermodalità tra trasporto pubblico e mobilità dolce; potenziare la Bicipolitana di Padova, ampliando l’offerta di infrastrutture ciclabili già previste dal PUMS e dal Bici Masterplan comunale; e ridurre traffico e inquinamento, incoraggiando un maggiore utilizzo della bicicletta. È un investimento che guarda al futuro della città e al benessere dei cittadini.”
I lavori, della durata stimata di 12 mesi, interesseranno esclusivamente aree comunali e saranno realizzati con attenzione alla sostenibilità ambientale e alla fruibilità per tutti, comprese le persone con disabilità.