Attualità di Redazione , 02/09/2025 15:19

Mercato immobiliare: Padova eldorado per chi vuole investire nel mattone, ma è emergenza affitti

Mercato immobiliare
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L'Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma vede in Padova una sorta di ‘eldorado’ per chi vuole investire nel mattone.

La città si conferma nel 2025 come una delle piazze più dinamiche per gli investimenti immobiliari a reddito, grazie a una domanda solida e a rendimenti competitivi. Investimenti che rendono bene sempre e comunque: sia che si tratti di affitti lunghi, brevi o di immobili commerciali. "Si dice che "l'erba del vicino sia sempre più verde" - commenta Silvia Dell'Uomo, presidente degli agenti immobiliari della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova - per cui può essere che le criticità che noi constatiamo giorno per giorno dall'interno, all'esterno risultino meno significative. Perchè non vi è dubbio che qualche criticità ci sia, a cominciare dai tanti appartamenti che restano vuoti perchè i proprietari diffidano di leggi che non li tutelano sufficientemente".

In ogni caso, nel 2025, il mercato immobiliare di Padova ha continuato a crescere. Ad aprile, sempre secondo Nomisma, il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita ha raggiunto  i 2.355 euro al metro quadro con un aumento del 7,98% rispetto all’anno precedente, incremento che ci avvicina più alle località delle vacanze che non a quelle, per così dire, dove si svolge una vita normale. "Normale non proprio - specifica Dell'Uomo -. Prendiamo gli affitti. Nomisma parla di valori in crescita (ripeto: l'offerta è scarsissima, se non del tutto assente), con un canone medio di 13,50 euro al metro quadro al mese, con un aumento del 4,81% rispetto ad aprile 2024. Penso possa significare che Padova si caratterizza per una forte domanda abitativa indubbiamente riconducibile, da un lato, alla presenza dell’Università e, dall'altro, ad un tessuto economico sostanzialmente ancora sano che richiama forza lavoro".
Due fattori che rendono gli investimenti immobiliari a Padova particolarmente attrattivi, soprattutto per gli affitti brevi. "Il che - analizza il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin - pur non essendo ancora un fenomeno paragonabile a quello di Firenze o Roma, rischia di trasformare la città in un luogo senz'anima dove i negozi tradizionali e in grado di proporre il territorio, scompaiono in favore di catene tutte uguali, tutte prive di un qualsiasi contatto con la cultura che sottende ad un commercio sostenibile, a servizio dei residenti e comunque in qualche modo esclusivo e dunque appetito anche da parte dei turisti".
L'indagine di Nomisma questo non lo dice. Dice piuttosto che il mercato immobiliare padovano presenta prezzi medi intorno ai 2.700–2.900 euro/mq, con rendimenti che oscillano tra il 4% e il 6% lordo, a seconda della zona e della tipologia di locazione.

Tanto per fare qualche esempio: all'Arcella, "la città nella città" dove il 30% circa di chi lo abita ha origini straniere, i prezzi sono più contenuti (circa 1.900 euro al metro quadro) e buona domanda da parte di famiglie e lavoratori. "Buona la domanda - ammette la presidente Dell'Uomo - ma scarsa l'offerta, nonostante la valutazione di Nomisma, circa il rendimento, si attesti tra il 5% e il 5,5%. Valore però molto teorico se è vero, com'è vero, che trovare una casa in affitto, non solo in città ma anche nell'immediata cintura, è diventata una sorte di "mission impossible" con noi agenti tempestati di telefonate nel momento in cui (rarissimo) pubblicizziamo un appartamento disponibile per l'affitto".

In Centro storico, ovviamente, i prezzi sono più elevati (oltre 3.500 euro al metro quadro), ma - dice Nomisma - se il proprietario vira sull'affitto breve può raggiungere rendimenti del 6%, 7%. 

Porta Trento e alla Stanga, zone semicentrali molto richieste dagli studenti perchè nelle vicinanze della prima c'è il polo umanistico del complesso Beato Pellegrino e nella seconda gli istituti che si affacciano su via Venezia e limitrofe, i prezzi sono intorno ai 2.800 euro/mq, i canoni sono elevati ed il rendimento ipotizzato intorno al 5% circa. Discorso analogo per la zona Ospedali – Policlinico,dove la domanda di locazioni da parte di studenti di medicina e personale sanitario è piuttosto forte con valori intorno ai 2.900 al metro quadro e rendimento medio tra il 5% e il 5,5%.

Detto della ritrosia dei proprietari ad affittare stante una legislazione che non li tutela sufficientemente e detto altresì delle difficoltà di poter disporre su piazza di abitazioni ad affitto lungo, a muovere il mercato sono gli affitti brevi.
A Padova, dice Nomisma, il mercato è in crescita, trainato dal turismo culturale e dalla presenza di eventi internazionali e soprattutto alcune zone si prestano particolarmente a questo tipo di investimento.
E' il caso del Centro Storico (Piazze, Duomo, Santo, Santa Sofia, Altinate, Savonarola, Ponte Molino). Qui i prezzi sono più alti, con una media di 3.394 euro al metro quadro per la vendita, mentre al Portelloil prezzo medio è pari a 1.801 euro al metro quadro. Carmine, Savonarola, Riviere, Porta San Giovanni, Città Giardino, Santa Giustina hanno prezzi medi di vendita tra 2.478 e 3.210 euro al metro quadro ma la loro posizione strategica le rende attrattive per i turisti e dunque remunerative per chi decide di investire con l'obiettivo di fare dell'appartamento un affitto breve.

Infine c'è il rebus del mercato degli immobili commerciali a Padova. "Rebus fino ad un certo punto - incalza il presidente Bertin - nel senso che, mentre la città sembra assistere impotente alla chiusura di negozi in intere vie con danni straordinari per il tessuto sociale ed economico cittadino, i prezzi medi di vendita non sembrano affatto soffrirne a dimostrazione che chi ha l'immobile non è preoccupato di tenerlo sfitto anche per anni e scommette sul fatto che, prima o poi, qualcuno aderirà alle sue richieste".

Ecco allora che in Centro Storico i prezzi medi di vendita sono intorno a 1.850 euro al metro quadro, che a Savonarola si assestano su 1.950 euro al metro quadro, mentre a Camin / Granze, San Lazzaro, zone periferiche ma interessate da insediamenti logistici importanti e, soprattutto, dal nuovo polo ospedaliero, i prezzi sono intorno a 1.135 euro al metro quadro. 
"Ovviamente - conclude la presidente della Fimaa Ascom Confcommercio, Silvia Dell'Uomo - quando si parla di valori medi è sempre bene ricordare la poesia del "pollo di Trilussa": in una stessa via ci può essere un grande interesse per un appartamento e nessun interesse per un altro, similare. Per la statistica avrebbero reso bene entrambi, ma non è così!"