Attualità di F.DL. , 27/08/2025 14:25

VIDEO | Fiocchi arcobaleno sulla porta dell'assessore Colonnello: è polemica

Fiocchi arcobaleno

Doveva essere una sorpresa organizzata da alcuni dipendenti del Comune per l’assessore Margherita Colonnello, ma ha scatenato reazioni di ogni tipo su tutti i social: il 14 agosto è nato Aronne, e sulla porta dell’ufficio dell’assessore a Palazzo Moroni sono comparsi una serie di fiocchetti arcobaleno per celebrarne l’arrivo. Iniziativa che non ha lasciato scampo alla neomamma Colonnello, in maternità: sui social prima una serie di complimenti per la nuova vita, poi gli insulti per la scelta di non appendere fiocchi rosa o blu, come si è soliti fare, ma arcobaleno come la bandiera della Comunità LGBTQ+.

“Imbarazzante”, “Ridicolo”, “Siamo alla follia”. Sono state solo alcune delle reazioni dei cittadini. Anche il Consigliere Comunale Eleonora Mosco ha espresso la sua opinione sulla questione: “Benvenuto piccolo Aronne”, scrive su un post Facebook, “Che tristezza però vederti trasformato, appena nato, in un manifesto ideologico”. E poi: “la natura non è un catalogo: si nasce maschio o femmina. Punto”. Una manovra politica, ipotizza Mosco, “Ma i bambini”, conclude, “dovrebbero essere protetti”.

E poi polemiche anche dal resto d’Italia: “Congratulazioni e auguri a mamma, papà e al bimbo! Ma era proprio necessario tutto questo?” A dirlo il Vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini, anche lui sui propri canali social. 

In ogni caso, la volontà dell’Assessore Margherita Colonnello, è sempre stata chiara. Come dichiarò in occasione del Padova Pride, il 31 maggio, ancora in dolce attesa “Mia figlia o mio figlio non avrà un fiocco azzurro o rosa, perché sarà arcobaleno. Poi, crescendo, potrà scegliere il colore che più gli piace”. E così è stato, e lo ribadisce con un post su Facebook, stanca di polemiche continue: “Non gli abbiamo chiesto di decidere se essere maschio o femmina. Gli abbiamo promesso, in una società ancora troppo impaurita, che saremo sempre al suo fianco, qualsiasi cosa deciderà per la sua vita e chiunque deciderà di essere. Questo per noi vuol dire amore di genitori”.