VIDEO | Vendemmia: "ottima annata per il vino dei Colli", si inizia con Pinot e Chardonnay
Sui Colli Euganei l’estate non è ancora finita, ma già profuma di mosto. È iniziata la vendemmia 2025, e tra filari ordinati e grappoli maturi si torna a respirare quell’atmosfera fatta di fatica, attese e speranze. Le prime forbici hanno tagliato le uve precoci di un’annata segnata dal caldo e dai contrasti, ma nei vigneti si lavora con l’entusiasmo di sempre perché ogni vendemmia è una scommessa e racconta una storia. E questa in particolare, sembra promettere bene.
Una grande annata, si, ma non mancano le difficoltà per gli agricoltori: dalla mancanza di manodopera, ai cinghiali che danneggiano i raccolti, fino ai temutissimi dazi imposti dagli Stati Uniti.
Ogni bottiglia è un simbolo, capace di racchiudere in sé l’essenza di una tradizione che non si ferma. E mentre l’annata 2025 prende forma, i viticoltori guardano al futuro con la stessa determinazione di sempre: perché, alla fine, il vino è sempre più di un prodotto, ma un legame indissolubile con il territorio.