Attualità di Alberto Locatelli , 21/08/2025 16:07

VIDEO | Lutto cittadino a Trebaseleghe nel giorno dei funerali di Martin Pattaro

Si terrà alle 15:30 di venerdì 22 agosto nella chiesa parrocchiale della natività della vergine Maria di Trebaseleghe il funerale di Martin Pattaro, il 15enne investito e ucciso da una Ford guidata da un 31enne di Piombino dese sul passaggio ciclopedonale dell’Ostiglia in via Malfattini a Loreggia. Il sindaco di Trebaseleghe, Antonella Zoggia, comune in cui Martin risiedeva con la famiglia, ha proclamato per la stessa giornata il lutto cittadino. Un modo per cercare di sopportare insieme all’intera comunità un dolore immenso, che dal pomeriggio di martedì 19 agosto ha investito l’area della regione dove si incontrano le province di Padova e Treviso: Loreggia, Trebaseleghe, Castelfranco. Tutti luoghi che piangono Martin Pattaro, il 15enne investito e ucciso da una Ford guidata da un 31enne di Piombino dese sul passaggio ciclopedonale dell’Ostiglia in via Malfattini a Loreggia. Il giovane originario di Castelfranco, conosceva perfettamente la ciclabile dell’Ostiglia, ed anche nelle sue ultime ore di vita aveva scelto quei percorsi per fare un giro in sella alla sua mountain bike rossa insieme all’amico Andrea, 16 anni che ha assistito all’incidente. Il giovane è stato ascoltato come testimone dell’incidente dagli inquirenti che stanno cercando di stabilire l’esatta dinamica dell’impatto fatale, con l’autista che è stato indagato dal pm Sergio Dini per omicidio stradale colposo. Martin avrebbe attraversato la strada senza controllare l’arrivo di veicoli, prima dell’ultimo disperato tentativo di frenare, ma quando ormai era troppo tardi, con l’automobilista che se lo sarebbe trovato davanti all’improvviso. Automobilista che è stato rincuorato dal padre di Martin, Alessandro nei momenti immediatamente successivi alla tragedia:”Non hai nessuna colpa, non potevi far nulla per evitare l’impatto. Mi metto nei tuoi panni, coraggio”. I genitori Alessandro e Fabrizia hanno fatto sapere che sono stati donati tutti gli organi che è stato possibile espiantare: le cornee, il cuore, gli occhi e le ossa, per donare una vita migliore a chi li riceverà. Un ultimo grande gesto d’altruismo e amore da parte di una famiglia sconvolta dal dolore, ma che sta sapendo dare una grande lezione di dignità e umanità anche davanti alla tragedia peggiore che possa capitare ad una famiglia.