E’ morta con il compagno di scalate e avventure estreme in modo drammatico ma facendo quello che amava di più. Alexandra Gheorghe, 36 anni, residente nel padovano ma originaria della Romania, era una donna fuori dal comune: laureata in ingegneria informatica all’università di Padova, lavorava per una società del Gruppo Generali, sportiva e piena di energia, adorava le sfide e la montagna. Aveva frequentato anche il gruppo trail Friends di Galzignano Terme. 

La tragedia in quota la vigilia di Ferragosto. I due, lui – Marco Stagi, 34 anni, pisano – erano riusciti a conquistare la vetta Castore sul Monte Rosa, 4225 metri, il 13 agosto. Sorpresi dal maltempo e da una nebbia fittissima, la coppia ha imboccato la via del ritorno sbagliata, finendo sul versante ovest, ripido e roccioso. Un passo ed è stato l’abisso. Un volo da 200 metri tra rocce e ghiaccio. Il recupero dei corpi la vigilia di ferragosto.

“Ciao Ale, ora vola sulle vette più alte del cielo”. Così il Cai di Dolo saluta Alexandra, socia anche della sezione di Padova. I suoi occhi erano due stelle luccicanti di felicità. Fai buon viaggio verso i monti celesti – scrivono gli amici alpinisti. Alexandra non era una sprovveduta della montagna, l’incognita maltempo sotto forma di destino si è messo in mezzo. Molti alpinisti esperti sanno che in condizioni di scarsa visibilità l’unica certezza è fermarsi e attendere un miglioramento.