Veicoli per disabili liberi di circolare nelle zone a traffico limitato del Veneto grazie ad un database unico per ztl e lettura targhe senza il rischio di sanzioni spontandosi da un comune all’altro dove vigono regole diverse per la gestione del traffico. Una svolta importante nella vita delle famiglie di persone con disabilità, e non solo perché lo stesso vale per tassisti, autisti Ncc (noleggio con conducente), mamme in attesa e fino al compimento dei due anni di figlio o figlia.

Nel pomeriggio di martedì 5 agosto il consiglio regionale ha votato all’unanimità la proposta del consigliere di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo che commenta: “Garantire pari diritti alla mobilità è un dovere morale oltre che istituzionale, è anche un risparmio sui costi sia dei privati che della pubblica amministrazione”.

Il vicepresidente del consiglio regionale Soranzo è stato relatore in aula del progetto di legge, correlatore la consigliera Dem Anna Maria Bigon.

Se prima una volta ottenuto il pass disabili bisognava fare attenzione alle ztl dei vari comuni per evitare la multa e relativi ricorsi, adesso cosa cambia in pratica? 

Ora la Regione incentiva i comuni che ancora non l’hanno fatto (e sono la gran parte) ad aderire alla rete Ztl Network e istituisce un tavolo tecnico per monitorare lo stato di attuazione del progetto. Un circuito a cui prendono parte anche tassisti e autisti ncc, categorie spesso penalizzate dalla frammentazione delle regole comunali. 

Viaggiare senza barriere, architettoniche e burocratiche, si può e il Veneto ce la può fare. Ora sta ai sindaci aderire al più presto.