Chi l’ha detto che la lavanda cresce solo in collina? In effetti, negli ultimi anni, il Veneto sta vivendo un vero e proprio boom di coltivazioni di lavanda. Un fiore che, grazie alle sue caratteristiche, si è adattato perfettamente anche ai terreni pianeggianti della regione. Il segreto per farla crescere forte e in salute è un terreno drenante, senza ristagno, così da colmare la mancanza del dislivello tipico delle colline provenzali, dove la lavanda è vera protagonista. E a Padova non ci sono solo semplici campi. A Bovolenta sorge un progetto unico nel suo genere: il labirinto viola più grande d’Italia, uno dei più imponenti anche di tutta Europa. Nato nel 2020, si ispira al cammino iniziatico dei Cavalieri Templari: rappresenta non solo un’installazione naturalistica, ma un viaggio sensoriale e simbolico in cui, qualsiasi strada si intraprenda, si arriva sempre al centro.

Fortemente rilassante, antistress e antinfiammatoria, la lavanda è da sempre molto utilizzata nella quotidianità: dal termine “lavandula”, la sua funzione, in antichità, era di lavare, purificare e detergere durante i bagni, sia da un punto di vista fisico, che mentale. Così, nel tempo, è diventata un prodotto di grande presenza anche nel padovano, nonostante le sue origini siano ben più distanti.