Dopo l’Università di Padova, con l’approvazione da parte del Senato Accademico della mozione con l'impegno di non intraprendere nuovi accordi con le università israeliane, anche il Comune e la città di Padova hanno avviato una stretta ai rapporti con Israele, in favore del sostegno alla popolazione palestinese. Una dura presa di posizione contro la tragedia umanitaria inaccettabile di Gaza: a sancirla una mozione approvata dalle forze di maggioranza in Consiglio comunale, firmata dalle consigliere ex assessori Marta Nalin e Chiara Gallani.

Prevista anche una ricognizione delle attività in città legate al trasferimento di armi, componenti, tecnologie belliche e servizi militari verso Israele e la richiesta di sospendere accordi economici e commerciali con aziende e istituzioni delle colonie. 

“Condivido e sostengo quanto espresso dal consiglio comunale – ha detto il sindaco Sergio Giordani - La situazione è inaccettabile, tutti condanniamo i vili attacchi del 7 ottobre, ma in un contesto in cui sempre più dalla comunità internazionale aumenta la pressione sul governo di Israele perché siano rispettati i diritti umani e smetta la barbarie, anche dai comuni e da tutti i luoghi di partecipazione e democrazia e’ giusto che giungano messaggi chiari di sostegno a una prospettiva di dignità e pace anche sul solco di quanto espresso più volte e con toni via via più decisi dalle nazioni unite. Padova e speriamo anche altre città possono dire la loro per contribuire ad accendere i riflettori su una situazione gravissima”.