Attualità di Redazione , 15/07/2025 7:29

UIL FPL Padova: Tagli da 40 milioni alla sanità padovana. Esclusi i sindacati, a rischio servizi

sindacato _uil
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“Abbiamo appreso solo a mezzo stampa, con stupore e forte preoccupazione, della nota inviata dalla Direzione dell’ULSS6 Euganea lo scorso 30 maggio 2025, in cui si annunciano misure straordinarie di contenimento dei costi per oltre 40 milioni di euro. Tagli che avranno inevitabilmente ricadute pesantissime sui servizi offerti ai cittadini e sulle condizioni di lavoro del personale sanitario e sociosanitario. A fronte di un intervento di tale portata, che mette a rischio l’erogazione dei servizi essenziali e la tenuta stessa del sistema, denunciamo con forza la totale assenza di informazione e confronto con le Organizzazioni Sindacali. Una scelta inaccettabile, che rompe il patto di trasparenza e collaborazione necessario in un settore delicato come quello della salute pubblica. «Non si può apprendere dai giornali un taglio da 40 milioni che riguarda direttamente la vita delle persone. Siamo stati esclusi da ogni confronto, mentre si annunciano interventi che impatteranno pesantemente sui lavoratori e sui cittadini. Così si calpesta il diritto alla salute e alla dignità del lavoro pubblico», dichiara Hena da Silva Velotti, Segretaria Provinciale UIL FPL. Ricordiamo che la sanità non può essere governata come un’azienda privata: Regione Veneto non può trattare le proprie ULSS come delle S.p.A., né imporre ai propri enti sanitari vincoli di bilancio come fossero imprese soggette a logiche di profitto. La salute è un diritto costituzionalmente garantito, non un costo da tagliare. E non tutte le spese pubbliche sono uguali: quelle in sanità devono essere escluse da logiche aziendalistiche e gestite nel rispetto della centralità della persona e della garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Chiediamo un incontro urgente con la Direzione dell’ULSS6 Euganea per un confronto immediato sulle misure annunciate, sui criteri adottati e sulle conseguenze per i cittadini e i lavoratori. In assenza di un riscontro rapido, valuteremo tutte le azioni necessarie a tutela del sistema sanitario pubblico, dei suoi lavoratori e della salute della popolazione. Le lavoratrici e i lavoratori della sanità meritano rispetto. I cittadini meritano trasparenza”. Questo è il comunicato della Uil.