Padovani gran dottori, ma anche gran vacanzieri. Nonostante l'84% lamenti l'aumento del costo della vita e i consumi nel complesso scendano dell'1%, dall’indagine diffusa da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto sulle previsioni dei consumi per la stagione delle vacanze, emerge che aumenta la percentuale di veneti che passeranno un periodo di ferie, ma soprattutto che i padovani lo faranno in misura addirittura dell’80%, valore ben superiore alla media veneta che si attesta al 64%. 

In linea con le scelte regionali, invece, le destinazioni. Se per i veneti in generale (le percentuali superano 100 perché era possibile indicare più di una destinazione) il 31% hadichiarato che starà in Veneto; il 60% che andrà fuori regione ma comunque in Italia e il 34% che viaggerà all’estero, suppergiù sarà lo stesso per i padovani: il 31% resterà in Veneto, il 60% andrà fuori regione, ma solo il 27% andrà all’estero. Come destinazione, i turisti veneti restano saldamente legati al mare che addirittura cresce. E' scelto infatti dal 46% degli intervistati (+3% sul 2024), seguito dalla montagna al 32%, dai laghi all’11% e dalle città d’arte al 9% (-5%). Sulla tipologia d’alloggio cresce la propensione all’affitto degli appartamenti turistici, scelti dal 22% (+7% sul 2024) e agli hotel (sempre in testa col 33%, +4%); in leggero calo sono i bed&breakfast (17%) e gli ostelli (1%); in diminuzione consistente le case dei parenti o degli amici (17%). 

Quanto alle modalità di prenotazione dei viaggi, si rileva un calo dell’on line (comunque prima scelta al 69%, ma con un -4% sul 2024) cui fa da contraltare un lieve aumento per le agenzie di viaggio (14%, +2%). Anche quest’anno l’elemento determinante per la scelta delle proprie vacanze si conferma la ricerca di tranquillità, una buona qualità di vita, possibilità di relax e ambiente salutare.