Attualità di Redazione , 18/06/2025 16:00

VIDEO | Le nuove collaborazioni pastorali ridisegnano la diocesi

Entra nel vivo l’attuazione del Sinodo diocesano conclusosi lo scorso febbraio con la creazione delle Collaborazioni pastorali che ridisegnano la geografia della Diocesi. In occasione della festa del clero di San Gregorio Barbarigo il vescovo Claudio Cipolla presenta in queste ore all’assemblea diocesana in Cattedrale l’avvio ufficiale di 47 collaborazioni pastorali e 16 vicariati.

La Diocesi di Padova che è composta di 454 parrocchie sarà ora pensata attraverso le 47 Collaborazioni, ovvero gruppi da un minimo di 5 a un massimo di 22 parrocchie, con una presenza abitativa al loro interno che varia dai circa 9mila della più piccola ( nel vicentino) ai 45mila abitanti della più consistente (quella padovana dell’Arcella) . Collaborazioni pastorali legate al territorio e impegnate nella valorizzazione di percorsi e collegamenti per sostenerle, guardando al territorio in cui sono inserite, a uno stile condiviso, alla formazione unitaria degli operatori pastorali.

Tutte, con gradualità, entreranno in una forma di sinergia organica, si penserà da sola. Altro aspetto una maggior attivazione della corresponsabilità dei laici, evitando di delegare prevalentemente l’azione pastorale al solo parroco, vedendo le parrocchie come famiglie, luoghi dove si tessono relazioni di fraternità, spinti dal vangelo.

La nuova geografia pastorale porta delle novità anche nei confini, ruolo e consistenza dei vicariati, che vengono ridotti a 16, con alcuni compiti specifici: lo scambio e la formazione presbiterale; il collegamento tra il vescovo e il territorio; alcuni momenti di formazione per favorire la partecipazione.