Andrea Tonello tornerà questa settimana in Ungheria per trovare la figlia Chantal, rapita dalla madre, dopo 13 anni di ricerche. Un viaggio lungo, di mille chilometri, che richiede tempo e organizzazione, ma dopo anni la voglia di farsi conoscere alla figlia è tanta. “Sarà un futuro fatto di viaggi", racconta, per non creare un ulteriore trauma alla figlia, cresciuta segregata in casa e con l'idea di essere stata abbandonata da lui. 

Ora Chantal vive con la nonna materna, in Ungheria, dove è cresciuta: l'intenzione di papà Andrea è di permettere a Chantal di abituarsi all'idea di avere due famiglie, una in Ungheria e l'altra in Italia, senza imporle trasferimenti. “Quando crescerà, se vorrà, verrà in Italia per studiare o in vacanza”, racconta Tonello. La richiesta è quella di fornirle supporto psicologico per metabolizzare la situazione: la prossima settimana Andrea tornerà in ambasciata per chiedere aiuto, per tutelare la figlia dopo 12 anni di danni psicologici.

Passi in avanti per ricostruire da zero il rapporto con Chantal: ora Andrea può scriverle al cellulare e per la prima volta dopo oltre 12 anni ha potuto darle la buonanotte.