VIDEO | Noventa Padovana: nuovo parco pubblico nel cuore del comune
20mila metri quadri di parco pubblico a disposizione delle famiglie di Noventa, nell’area intorno a Villa Grimani Valmarana.
Il progetto dell’architetto Paolo Rossettini per un nuovo polmone verde nel centro del paese prevede l’abbattimento degli attuali edifici scolastici e il ridisegno di tutta l’area intorno alla villa veneta per realizzare un imponente parco di pregio storico e monumentale, finalmente aperto alla popolazione.
IL PRATO La zona oggi edificata (circa 7.500 metri quadri) sarà rinaturalizzata e destinata in parte a prato e in parte a bosco urbano. La demolizione degli edifici consentirà di ripermeabilizzare il suolo, mentre l’attuale vegetazione sarà riordinata e armonizzata con quella del giardino romantico della villa. Una fascia di alberi e siepi proteggerà questo spazio dalla trafficata via Valmarana e garantirà la tranquillità ai frequentatori del grande prato centrale [Img2]: una nuova “piazza verde” di oltre 5.200 metri quadri dedicata al gioco, al riposo e alla meditazione, ideale per ospitare eventi come concerti, spettacoli teatrali, cinema all’aperto. Il piccolo fabbricato dove oggi sono collocate le cabine elettriche delle scuole verrà recuperato e riutilizzato al servizio del parco. Saranno presenti panchine, cestini, stalli per biciclette, servizi igienici, due fontanelle e un impianto di illuminazione. Questo nuovo centro di aggregazione sarà reso accessibile da due ulteriori varchi, oltre all’attuale cancello in via Valmarana.
IL GIARDINO Il giardino della villa (circa 6.400 metri quadri), progettato nello stile romantico sul finire del XIX secolo, sarà ridisegnato secondo le intenzioni originarie dei suoi artefici, nella previsione di restituire questo spazio alla comunità di Noventa Padovana. Il progetto propone coni ottici che restituiscono importanza e visibilità a Villa Grimani Valmarana, oggi nascosta dalla crescita incontrollata della vegetazione. Grazie a interventi di riordino e correzione delle potature, verrà ripristinata la visuale della villa da via Roma [Img3]. Dal cancello partirà un viale che condurrà al prato centrale.
IL BOSCO A est della villa, oltre il muro di confine, un’area di circa 7.000 metri quadri inserita nell’antico alveo del fiume Brenta, e oggi inutilizzata, sarà dedicata alla creazione di un nuovo bosco naturale. L’ex bocciodromo verrà demolito e si procederà poi alla rinaturalizzazione con piante da frutto, che accresceranno la biodiversità e forniranno riparo agli uccelli lungo l’importante corridoio ecologico costituito dal fiume Brenta. Il bosco regalerà inoltre un’habitat più prospero e confortevole agli scoiattoli rossi, simpatici roditori da tempo insediati nel giardino della villa. L’intervento sarà attiguo al bosco urbano previsto dal piano urbanistico “Da Vinci”, nell’area a ridosso dell’autostrada tra via Leonardo e via Donatello, creando così un’estesa zona boschiva, senza soluzione di continuità, dall’abitato di San Vito fino al nuovo supermercato Alì di prossima realizzazione. Quest’area naturalistica sarà in futuro attraversata da un percorso pedonale e ciclabile.
I COSTI Il progetto è già finanziato per un totale di circa 480.000 euro, compresi 400.000 di fondi europei ottenuti nell’ambito del programma SISUS (strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile) dell’area urbana di Padova. I restanti 80.000 provengono dal bilancio comunale.
“La provincia di Padova – ricorda il sindaco Marcello Bano – risulta la prima in Veneto per consumo di suolo. In questo già triste contesto, Noventa Padovana emerge purtroppo in negativo come uno dei comuni più cementificati, con un indice di impermeabilizzazione pari al 44,8%. Dobbiamo avere il coraggio di muoverci in direzione contraria alle scelte compiute in passato. Abbattere edifici e restituire spazi alla natura non solo è un nostro dovere verso l’unico pianeta che abbiamo, ma ci consente di fornire ai nostri concittadini i servizi di cui hanno bisogno: nel centro di Noventa si sentiva la mancanza di un’area verde pubblica di grandi dimensioni, che potesse diventare un centro di aggregazione per tutta la comunità. Tra gli obiettivi di questo progetto vi sono quindi il miglioramento della qualità dell’aria (riducendo le polveri sottili e l’anidride carbonica), l’aumento del verde pubblico e della biodiversità, l’abbattimento del consumo energetico e consumo del suolo. Non meno importante è la valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico: il nuovo parco è pensato per valorizzare un gioiello neorinascimentale come Villa Valmarana, reinserendola in un contesto di bellezza dopo i grotteschi interventi che all’epoca delle grandi cementificazioni ne avevano deturpato i paraggi.”