“24 maggio–50.000 sudari per Gaza": esposto un sudario simbolico alle finestre di Palazzo Moroni

Il Comune di Padova partecipa alla campagna “24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”, un’iniziativa promossa da diverse realtà civili e associative per richiamare l’attenzione sulla grave situazione umanitaria in corso ormai da più di un anno e mezzo nella Striscia di Gaza, che continua a generare profonde sofferenze tra la popolazione civile. Per questo, in mattinata il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla pace Francesca Benciolini hanno esposto alle finestre di Palazzo Moroni un lenzuolo bianco, che ricorda i sudari utilizzati in Medio Oriente per avvolgere i corpi dei defunti.
La campagna prevede l’esposizione simbolica di 50.000 sudari su tutto il territorio nazionale, quale segno di memoria e rispetto per le vittime del conflitto in corso e come richiamo alla pace, al dialogo e al pieno rispetto dei diritti umani fondamentali. “Un sudario per Gaza” sono teli bianchi con cui riempire piazze, strade, finestre. Almeno 50.000, come i civili che hanno perso la vita in Palestina”. È questo l’appello dello storico dell’arte Tomaso Montanari e della giornalista Paola Caridi per il 24 maggio.
Con questa partecipazione, l’Amministrazione comunale ribadisce il proprio storico e costante impegno a favore dei valori di solidarietà internazionale, pace, giustizia e tutela dei diritti fondamentali, sensibilizzando l’opinione pubblica locale sulle difficoltà delle popolazioni colpite dal conflitto e sull’urgenza di promuovere, attraverso significative azioni di solidarietà, un contributo concreto al superamento della crisi in atto.
L’assessore alla pace e alla cooperazione internazionale Francesca Benciolini sottolinea: “Abbiamo aderito a questa iniziativa nazionale insieme a tanti comuni del Veneto perchè non si abbassi la guardia su quanto sta avvenendo a Gaza e perchè non si normalizzi la situazione: non possiamo accettare che una situazione così continui e continuiamo a chiedere tenacemente la fine dei bombardamenti, la possibilità che gli aiuti umanitari entrino a Gaza per tutte le persone, il diritto internazionale e la diplomazia quali strumenti della soluzione dei conflitti, la restituzione degli ostaggi. Da tutta questa violenza non può che generarsi altra violenza e sono sempre le persone più fragili a pagare il conto più alto”.
Commenta infine il Sindaco Sergio Giordani: “Chiediamo che cessino immediatamente le operazioni militari israeliane a Gaza, che siaano davvero distribuiti alla popolazione gli aiuti umanitari di cui hanno bisogno. Il nostro Governo deve prendere una posizione ufficiale chiara contro il massacro in corso a Gaza. E noi cittadini dobbiamo far sentire la nostra voce anche con iniziative simboliche come queste. Dobbiamo stare dalla parte giusta della storia”