Negli ospedali e negli ambulatori sono sempre più frequenti le aggressioni al personale sanitario da parte dei cittadini. Per questa ragione la Prefettura e l'Ulss6, l'Azienda Ospedaliera e lo IOV hanno firmato un protocollo per la prevenzione e il contrasto degli episodi di violenza in corsia. Il protocollo avrà durata di 24 mesi e può essere rinnovato.

Il documento, approvato dal ministero dell'Interno, ha l'obiettivo di aumentare la collaborazione per tutelare gli operatori sanitari da aggressioni o atti di violenza definendo le modalità di attivazione delle forze dell'ordine per garantirne l'intervento tempestivo. Quindi di rendere il posto di lavoro un luogo sicuro. Inoltre si cercherà di diffondere una politica di tolleranza zero verso gli atti di violenza e di formare il personale sulla gestione dei conflitti.

Le aziende sanitarie locali dovranno aumentare i livelli di sicurezza con l'utilizzo di videosorveglianza, di sistemi di teleallarme, di linee di fonia dedicate e di vigilanza sia diurna che notturna, tenendo conto delle dotazioni delle sale operative delle forze dell'ordine. 

Le Forze dell'Ordine invece assicureranno un intervento tempestivo in caso di segnalazione di episodi di violenza e aumenteranno i pattugliamenti all'esterno delle strutture.

Verranno organizzati anche gruppi di lavoro composti da rappresentanti degli enti sanitari, della Questura e dell'Arma, che effettueranno anche un'analisi periodica degli episodi di violenza, individuando specifiche misure di prevenzione e di contrasto.