Ricercatori, dottorandi, assegnisti, universitari pronti a scendere in piazza il 12 maggio: lunedì sarà sciopero nazionale dei lavoratori precari e a termine, impiegati tramite appalto e dei lavoratori esternalizzati, uniti in un coro a gran voce contro i tagli del Governo. In particolare, contro le ridefinizioni contrattuali del DDL 1240, la cosiddetta riforma Bernini: lunedì prossimo partirà alle 11 il corteo da Porta Portello fino a Piazza Capitaniato, di fronte a Palazzo Liviano, dove ci sarà un pranzo sociale. Un pranzo precario, come il futuro di questi studenti e ricercatori, raccontano.

Triennale, magistrale, dottorato, e poi contratti uno dietro l’altro dalla durata di un anno l’uno che portano i ricercatori e chi aspira a diventarlo, ad essere precari per la maggior parte della loro vita lavorativa.

Una giornata dedicata a tutto il personale precario del mondo universitario, dall’amministrazione fino alla didattica e ai servizi. Figure contrattuali diverse legate tra loro da un filo rosso: quello dell’instabilità lavorativa.