Una protesta mobile e pacifica organizzata dal coordinamento dei comitati cittadini di Padova, una biciclettata dalla stazione fino in viale della navigazione interna, per dire no alla quarta linea dell’inceneritore. Il progetto Hestambiente e la regione veneto prevedono infatti l’aggiunta di una nuova linea che porterà a bruciare fino a 219.000 tonnellate all’anno di rifiuti, contro le 160 attuali. 
Questa decisione secondo il comitato aumenterebbe l’inquinamento con maggiori rischi per la salute dei cittadini oltre che un ulteriore aumento della TARI.
Presente anche ISDE, l’associazione medici per l’ambiente, che propone di svolgere uno studio di biomonitoraggio dei metalli nelle unghie dei piedi dei bambini, controntando i valori di quelli che vivono nelle zone più inquinate della città come Arcella, Pontevigodarzere e zona industriale, con quelle un po' meno inquinate come voltabrusegana.