Attualità di Redazione , 18/04/2025 13:36

“La miglior vita possibile” e Comune uniti per rendere più accessibile il “Giardino dei Bambini"

Parco “Città dei Bambini”
Parco "Città dei Bambini"

Su proposta  dell’assessore al verde e ai parchi Antonio Bressa  è stato approvata  dalla Giunta un Protocollo di intesa tra il Comune di Padova e la Fondazione “La miglior vita possibile” per il miglioramento dell’accessibilità, dell’inclusività e della fruibilità del Parco “La città dei bambini”.

La Fondazione “La miglior vita possibile” ha promosso la realizzazione di un nuovo Hospice Pediatrico in Via Falloppio  17 più ampio e funzionale all’aumento del bisogno assistenziale e residenziale sia dei piccoli pazienti che delle loro famiglie. In questa prospettiva la Fondazione propone l’utilizzo del Parco Pubblico chiamato “Giardino dei Bambini”, in via Santa Eufemia 13, a poco distanza dal futuro Hospice come area per promuovere  la socializzazione e l’inclusione sociale degli ospiti della nuova struttura sanitaria. Il Comune da parte sua attraverso il Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana  ha in programma interventi di riqualificazione  del “Giardino dei Bambini” ristrutturando l’area ludica, gli arredi, la viabilità pedonale e il piccolo edificio destinato  alla socializzazione.

Partendo da questi presupposti la Giunta ha approvato l’avvio di un rapporto di collaborazione con la Fondazione “La miglior vita possibile” approvando un apposito protocollo d’intesa.

Più nel dettaglio, la Fondazione ETS "La Miglior Vita Possibile" si occuperà della redazione del progetto esecutivo per il miglioramento e la riqualificazione del parco "Città dei Bambini", includendo la realizzazione di percorsi accessibili alle strutture del nuovo Hospice Pediatrico, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dal vigente Codice degli Appalti Pubblici:

  • la Fondazione supporterà il Comune di Padova nella ricerca di donatori e sponsor per reperire le risorse necessarie alla realizzazione delle opere oggetto del progetto e nella selezione di partner privati che possano eventualmente partecipare alla gestione del parco "Città dei Bambini", a conclusione della riqualificazione oltre a proporre attività inclusive e ricreative dedicate ai pazienti dell'Hospice Pediatrico;
  • il Comune di Padova collaborerà per l'espletamento delle attività programmate mettendo a disposizione le aree, i documenti e i dati utili, il personale tecnico del Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana anche in coordinamento con altri uffici comunali;
  • il Comune organizzerà le attività partecipate per la presentazione dei risultati

Il presidente della Fondazione “La miglior vita possibile” professor Giuseppe Zaccaria sottolinea: “La sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Padova e la Fondazione La miglior vita possibile per una migliore fruibilità del Parco Città dei bambini rappresenta un ulteriore importante passo nelle iniziative della Fondazione a favore della città. Esso si colloca in stretto collegamento con la realizzazione del nuovo Hospice pediatrico in via Falloppio 17, consentendo ai bambini ospiti della struttura di poter godere degli ampi spazi verdi del vicino parco. Esprimo la mia soddisfazione e la gratitudine nei confronti del Comune di Padova per questa fruttuosa collaborazione”.

L’assessore al verde e  ai parchi Antonio Bressa commenta: “Per l’Amministrazione Comunale, questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità di collaborazione per aggiungere nuovo valore a un giardino centrale, in una zona della città dove ogni spazio verde ha un ruolo fondamentale per la qualità della vita urbana. Lavorare al fianco della Fondazione ETS *La miglior vita possibile è per noi motivo di grande interesse e orgoglio: significa mettere in campo azioni concrete per rendere i luoghi pubblici davvero accessibili e accoglienti per tutte e tutti, a partire dai più piccoli. Dotare il parco di giochi e attrezzature inclusivi ci consente di rispondere alle esigenze di ogni bambino, favorendo socialità, benessere e pari opportunità. Iniziative come questa sono anche occasioni preziose per rafforzare la sensibilità e le competenze dei nostri tecnici, promuovendo una cultura dell’accessibilità che non si limiti alle aree specificamente attrezzate, ma che diventi parte integrante della progettazione di tutti gli spazi ludici e di aggregazione. Perché ogni bambino deve potersi sentire accolto, partecipe e libero di giocare".