Meno di un mese al termine della “zona ad alto impatto” nell’area della stazione. Il 6 febbraio scattò l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine, venne limitato l’accesso a coloro che in passato hanno commesso reati come spaccio, furti, risse e in generale di disturbo della quiete pubblica. Stretta securitaria del Governo che è stata contestata da parte della cittadinanza. Per questo Cgil, Uil e Cisl, che sul tema ritrovano sintonia e visione comune, con alcune associazioni del territorio, hanno chiesto un incontro con il Prefetto Forlenza, per spiegare le ragioni per cui a Padova non è necessaria la proroga del provvedimento.

Tutte proposte per rendere Padova ancora città dell’accoglienza, del sociale e del volontariato, come lo è stata, a livello europeo, nel 2020.