Attualità di Redazione , 27/03/2025 14:20

Firmate in Prefettura le intese per il controllo del vicinato in diversi Comuni di Padova

Controllo del Vicinato
Controllo del Vicinato

Firmate stamane in Prefettura, nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, le intese per il c.d. controllo di vicinato tra il Prefetto, Giuseppe Forlenza e i Sindaci dei Comuni di Battaglia Terme, Curtarolo, Santa Giustina in Colle e Stanghella. 

Le Amministrazioni comunali sensibilizzeranno, tramite le Polizie Locali, i cittadini a far parte dei “Gruppi di Vicinato” per svolgere un’attività di osservazione nelle proprie zone di residenza e di segnalazione di eventuali comportamenti illegali o comunque situazioni e circostanze sospette, evitando, tuttavia, qualsiasi iniziativa personale o qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio. I protocolli d’Intesa, siglati oggi, in un’ottica di sicurezza integrata e partecipata, prevedono nuove forme di collaborazione tra Istituzioni, Polizia locale, Forze dell’Ordine e cittadini in un contesto nel quale la sicurezza è sempre più percepita come un diritto primario e componente indispensabile della qualità della convivenza civile. 

Sono finora 24 i Comuni che in provincia hanno aderito all’iniziativa. La Prefettura organizzerà, con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine e delle Polizie Locali, d'intesa con i Sindaci, incontri di informazione e formazione sulle attività del "Controllo di Vicinato" anche attraverso periodiche Riunioni di Coordinamento delle Forze di Polizia, per il costante monitoraggio sullo stato di attuazione dei progetti. I protocolli per il “controllo di vicinato” «rappresentano la volontà delle comunità locali di voler essere pienamente protagoniste e collaborative nel mantenimento di adeguati livelli di sicurezza» ha detto il Prefetto evidenziando che «negli accordi emerge il desiderio di essere artefici di una sinergia per la sicurezza partecipata». Ha sottolineato, inoltre, che aldilà dei profili di ordine e sicurezza pubblica, le intese favoriscono la costituzione di “antenne sensibili” anche verso i bisogni e le vulnerabilità, valorizzando la capacità dei cittadini di essere tra loro solidali e coprotagonisti della tutela della comunità.