VIDEO | Nella lista elettorale c'è anche il cognome del marito: padovana fa causa allo Stato
Nelle liste elettorali, ancora oggi, le donne vengono inserite con il proprio cognome e con quello del marito. Questo a causa di un decreto regio che risale al 1967, mai modificato. A scoprirlo una donna padovana, Martina Acazi, quando nel 2020, dopo l’identificazione con la carta d’identità al seggio elettorale, è stata chiamata con i due cognomi. Così ha dato il via la battaglia giudiziaria contro lo Stato, sostenuta dall’associazione Il Cantiere delle Donne: una battaglia di principio, in nome della libertà e dell’indipendenza di tante altre donne come lei.
Cinque anni dopo, la questione è arrivata alla Corte di Cassazione: anni che sono stati di sconfitte nonostante la validità della causa.
A rapporto tutti i partiti politici, università e istituzioni, perché si facciano ambasciatori di un cambiamento, anche se a piccoli passi, ma che uniti rappresentano una vera trasformazione.