Voragine via Roccolo a Galzignano: approvato studio fattibilità per il ripristino della strada

A maggio 2024 una frana aveva aperto una voragine rendendo inagibile via Roccolo che porta a Casa Marina e a numerose abitazioni ed attività turistiche e produttive dell’area. Oggi il Comune di Galzignano Terme la ripristina.
Il Comune di Galzignano Terme approva il progetto di fattibilità tecnico economica dei lavori di “sistemazione del dissesto idrogeologico inVia Roccolo”: è il primo passo per il ripristino della strada, importante arteria dei Colli Euganei, che permette l’accesso all’area del Venda, con le tante realtà turistiche, produttive e le abitazioni che qui hanno sede.
Via Roccolo era stata oggetto di un’impressionante frana, occorsa a seguito delle piogge intense del maggio 2024. Il distacco di parte della scarpata a valle della strada e della carreggiata aveva completamente compromesso la sicurezza e dunque il transito di mezzi e persone. La strada è stata oggetto di un attento studio geomorfologico volto a identificare le criticità che hanno portato alla frana e ad agire per ripristinare la struttura e per renderla solida e duratura, affinché simili avvenimenti non abbiano a ripetersi.
Lo studio ha evidenziato come quest’area sia ricca di “solchi di ruscellamento”, ovvero tracce di passaggio d’acqua, che scorre in superficie invece di infiltrarsi nel terreno. Tali percorsi temporanei, che aumentano sensibilmente durante eventi fuori scala ordinaria come quelli che di recente sono sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico, generano dissesti idrogeologici, come quello del Roccolo, ove il pendio è più ripido e il terreno meno permeabile.
Il progetto ha un valore complessivo di 320.000 euro e il Comune si sta attivando per reperire tutte le risorse necessarie alla sua realizzazione completa.
"Via Roccolo è una delle strade più note del territorio di Galzignano Terme – spiega il primo cittadino di Galzignano Terme, Riccardo Masin - perché permette ad automobili, ciclisti e pedoni di raggiungere abitazioni, attività produttive e turistiche di spicco dell’area dei Colli, come Casa Marina – Centro Visite del Parco Regionale dei Colli Euganei. E’ un’arteria fondamentale anche per i pullman che qui passano per accedere alla cima del Venda, con i suoi preziosi tesori naturalistici e culturali. Il grave dissesto che l’ha interessata ora verrà sistemato, perché il Comune ha intenzione di agire con prontezza e rapidità alla crisi occorsa. Abbiamo in questo trovato ascolto presso la Regione del Veneto e il Parco Regionale dei Colli Euganei con cui abbiamo aperto una riflessione più ampia. Servono risorse e un lavoro di squadra per prevenire le crisi, monitorando il dissesto idrogeologico, per evitare che simili situazioni accadano ancora in futuro. L’area dei Colli Euganei è fragile e occorre tenerla sotto costante vigilanza”.
Per questa ragione, il Comune ha, da un lato, avviato una serie di tavoli di lavoro con il museo e gli enti di ricerca di area veneta che stanno portando avanti progetti dedicati all’ambiente, per prendere coscienza e prevenire le situazioni critiche affinché non abbiano a ripetersi. D’altro canto si sta rafforzando la Protezione Civile, il cui ruolo è stato fondamentale anche in relazione al Roccolo, operando perché sensibilizzino sulla prevenzione delle crisi le nuove generazioni.