Attualità di Redazione , 05/02/2025 10:13

Spreco alimentare: anche a Padova si butta mezzo chilo di cibo a settimana a testa

Mercato Campagna Amica
Mercato Campagna Amica

Se in Italia ogni settimana in casa si buttano oltre 617 grammi di cibo, nel Nord va un po’ meglio perché si scende a 526 grammi a testa la settimana, secondo il rapporto Waste Watcher Italia 2025 pubblicato in occasione della Giornata contro lo spreco alimentare che ricorre oggi 5 febbraio. 
Nel Nordest e a Padova si fa ancora più attenzione ma la quantità di cibo buttato tra le mura domestiche ogni settimana, almeno mezzo chilo pro capite, è un dato allarmante, spiega Coldiretti Padova, cresciuto negli ultimi anni. La frutta occupa il primo posto fra i cibi che finiscono nella spazzatura con il 24 grammi la settimana, seguita dai 21 grammi del pane fresco, dai 20 grammi di verdure e dai 19 di insalata. Nel Nord Italia va detto che si spreca il 15% in meno rispetto alla media nazionale e si presta maggiore attenzione a non buttare frutta e verdura non fresche, carne bianca, pesce e formaggi. 

Quanto alla filiera, aggiunge Coldiretti, l’agricoltura e l’industria alimentare hanno visto una riduzione delle perdite (-2,2%), mentre si rileva una crescita negli sprechi domestici e nelle fasi a valle delle filiere (distribuzione e somministrazione) con un +13%. “Sono numeri che devono far riflettere - spiega Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova, e che rendono l’idea di come il cibo buttato ogni giorno, oltre che un danno economico, sia un vero e proprio dramma per l’ambiente e il lavoro di migliaia di agricoltori, il cui prodotto rischia di passare direttamente dal campo al bidone della spazzatura. Ma a pesare sugli sprechi è anche l’attuale modello della distribuzione delle risorse alimentari lungo la filiera. La filiera corta con l’acquisto direttamente all’origine, a partire dai mercati di Campagna Amica presenti anche a Padova e in tutta la provincia, elimina quindi una serie di passaggi che provocano sprechi e permette di tagliare di quasi il 70% lo spreco alimentare dal campo alla tavola. Oltre a ridurre gli sprechi lungo i vari passaggi, le filiere corte  avvantaggiano anche i consumatori. I cibi in vendita nei mercati contadini sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Ma dobbiamo cambiare anche le nostre abitudini domestiche - conclude il presidente di Coldiretti Padova - cercando di pianificare al meglio gli acquisti e l’uso del cibo in casa. Alcuni utili consigli anti - spreco li possono dare i nostri agricoltori e i tutor Coldiretti ai mercati di Campagna Amica, perché buttare cibo non conviene a nessuno, né a chi lo produce e lo vende e tantomeno a chi lo compra”. 

Ridurre gli sprechi dunque è possibile anche seguendo una serie di accorgimenti, secondo il vademecum elaborato da Campagna Amica. Importante innanzitutto è programmare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma più frequenti. La classica maxispesa quindicinale o mensile negli ipermercati aumenta infatti – ricorda Coldiretti – il rischio di ritrovarsi nel frigo prodotti scaduti.
Meglio, poi, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.
Occorre inoltre controllare sempre l’etichetta – continua Coldiretti -, in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Al ristorante non ci si deve inoltre vergognare di chiedere la doggy bag, per portare a casa gli avanzi. Proprio la cucina degli avanzi è diventata negli ultimi anni protagonista di blog e programmi, grazie anche ai cuochi contadini di Campagna Amica che hanno riportato sulle tavole le ricette della tradizione rurale. Ricette che – conclude Coldiretti – non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio.

DECALOGO ANTISPRECO DI CAMPAGNA AMICA

1) Fai la lista della spesa 

2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo 

3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0

4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti 

5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione 

6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura

7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi

8) Controlla sempre l’etichetta 

9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi

10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco