Despar in prima linea contro lo spreco alimentare: nel 2024 recuperate 430 tonnellate di cibo

Ridurre lo spreco di cibo, promuovere un modello di alimentazione sostenibile e favorire la coesione sociale: è questo da oltre vent’anni il cuore dell’impegno di Despar Nord per il recupero di cibo rimasto invenduto nei punti vendita e redistribuito attraverso una solida rete di associazioni ed enti caritativi in tutte le cinque regioni in cui l’azienda è presente.
Un impegno che si è rafforzato di anno in anno e che, nel 2024, ha permesso a Despar Nord di recuperare solamente in Veneto oltre 430 tonnellate di prodotti alimentari in eccedenza raccolti nei punti vendita a gestione diretta della regione che sono stati rimessi virtuosamente in circolo, consentendo la preparazione di oltre 950 mila pasti destinati alle persone più fragili.
L’attività di redistribuzione è realizzata grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market che ha permesso, negli anni, a Despar Nord di creare una solida rete con il mondo del volontariato e di lavorare insieme ad oltre 50 associazioni ed enti caritativi sui territori.
Nel solo 2024 in Veneto, Despar Nord ha recuperato e rimesso in circolo alimenti appartenenti a tutte le categorie, dai freschi alla macelleria, dalla panetteria all’ortofrutta, fino ai prodotti confezionati. Un traguardo importante conseguito mediante l’abbinamento di tutti i punti vendita a gestione diretta a insegna Despar, Eurospar e Interspar della regione con almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ha ritirato e redistribuito la merce ancora buona ma non più commercializzabile.
Questa iniziativa ha un importante impatto anche in termini di riduzione degli sprechi e degli scarti: in Veneto la quantità totale di merce recuperata ha infatti consentito di ottenere una riduzione dei rifiuti prodotti dall’azienda pari a oltre 414 tonnellate, equivalenti a 920 cassonetti della spazzatura. Inoltre, ha consentito di non sprecare più di 1.500 tonnellate di CO2 eq. emessa e quasi 900 mila metri cubi di acqua utilizzata per produrre gli alimenti rimessi in circolo.
I risultati del recupero delle eccedenze alimentari sono una testimonianza concreta dell’impegno di Despar Nord nel contrasto agli sprechi alimentari che l’azienda persegue durante tutto l’anno con numerose attività promozionali e di sensibilizzazione: tra queste la possibilità per i clienti di acquistare, scontati del 50%, i prodotti a scadenza ravvicinata contrassegnati da un apposito bollino con indicata la percentuale di sconto che li rende immediatamente riconoscibili sugli scaffali.
Despar Nord ha inoltre aderito alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) rinnovando il proprio impegno per la sostenibilità e la riduzione degli sprechi alimentari e organizzando per l’occasione un ciclo di incontri a livello regionale in Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, che hanno rappresentato un importante momento di confronto e collaborazione con le oltre 160 onlus attive nei territori per la redistribuzione dei prodotti alimentari rimasti invenduti, promuovendo un modello virtuoso di lotta allo spreco. “I dati legati al recupero dei prodotti in eccedenza nei punti vendita del Veneto confermano l’impegno della nostra azienda nel contrasto agli sprechi alimentari - ha detto Francesca Furlan, Responsabile Pubbliche Relazioni di Despar Nord– Un’attività che ha registrato un successo crescente negli anni anche grazie alla duratura collaborazione con Last Minute Market e alla sinergia con il vivace tessuto associativo e di volontariato della regione. Un impegno che ci vede impegnati a tutto tondo mettendo al centro la gestione responsabile delle risorse, la riduzione degli sprechi e dei rifiuti, il sostegno alle persone più fragili delle nostre comunità e che conferma il nostro ruolo di azienda responsabile vicina ai territori e alle persone, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, che orientano la nostra strategia aziendale”.