Attualità di M.P. , 26/02/2025 14:16

VIDEO | Dal Veneto alla luna: in visita alla startup Qascom dei record

Visita della delegazione del Parlamento Europeo alla vicentina Qascom, start up dei record che partecipa alla missione che dovrebbe atterrare sulla luna domenica 2 marzo.

Meno 4 giorni all’allunaggio del lander Blue Ghost: dovrebbe toccare la superficie lunare, domenica, alle 9, ora italiana. 

Dovrebbe perché, si sa, un’impresa del genere non è scontata, c’è circa il 50% delle possibilità che possa riuscire senza intoppi.

Un’impresa in parte made in Veneto, grazie al ricevitore satellitare LuGRE della bassanese Qascom. Startup specializzata in ingegneria aerospaziale che ha realizzato la prima strumentazione prodotta in Italia per essere utilizzata nel viaggio verso la Luna. Lo scorso 15 gennaio il lancio, con successo, dal Kennedy Space Center, la missione frutto della collaborazione tra Agenzia Spaziale Italiana e Nasa è già in orbita, con questo ricevitore di navigazione satellitare di ultima generazione, sviluppato dall’azienda veneta con il supporto scientifico del Politecnico di Torino, proprio per sperimentare le connessioni da e verso la luna…

Cosa arriverà sulla luna? “Arriverà un lander, che è una navicella costruita dagli americani, che tenterà l’allunaggio e, una volta allunato, si alzerà l’antenna che punterà alla Terra e prenderà i segnali dei satelliti GPS e Galileo per tentare il posizionamento sulla Luna. Tuttavia noi abbiamo già superato un record mondiale” spiega Oscar Pozzobon, presidente e amministratore delegato Qascom. "Dal 19 febbraio, quando la navicella ha iniziato a girare attorno alla Luna, siamo riusciti a calcolare la posizione a 401.000 chilometri di distanza. È un record mai fatto prima.”
Prossimo passo ricevere i segnali dei satelliti GPS e Galileo anche dalla superficie della Luna, intanto la visita nella sede della Qascom a San Zeno di Cassola della delegazione della Commissione ITRE (Industria, Tecnologia, Ricerca ed Energia) del Parlamento Europeo.

“ Stiamo lavorando per aumentare la sicurezza del segnale trasmesso dai satelliti - spiega Alessandro Pozzobon, amministatore Qascom - attualmente si prevede che nel 2030 ci saranno 10 miliardi di ricevitori in tutto il mondo che potranno usare il segnale ideato e testato da noi”…