Attualità di Redazione , 21/02/2025 17:18

Padova premiata a livello nazionale per il restauro dei “Giardini della Rotonda”

Premio La città per il Verde
Premio La città per il Verde

Il Comune di Padova è tra i vincitori del prestigioso premio “La città per il Verde” con una segnalazione tra i comuni oltre i 50.000 abitanti per il restauro dei Giardini della Rotonda, inserito tra i tre progetti migliori a livello nazionale. La cerimonia di premiazione si è svolta durante la fiera Myplant&Garden a Milano, con l’Assessore al Verde, Parchi e Agricoltura Urbana, Antonio Bressa, che ha ritirato il riconoscimento insieme a Crina Olaru e Valeria Filosa, funzionarie tecniche del Settore Verde che hanno progettato e diretto i lavori sui giardini.

La giuria ha segnalato il Comune di Padova per il restauro dei Giardini della Rotonda, riconoscendo l’intervento come un esempio eccellente di conservazione e innovazione. Nella motivazione ufficiale, viene evidenziato come il progetto abbia saputo recuperare le forme e gli arredi, compresi gli elementi vegetali, del giardino storico, integrandoli armoniosamente con inserti moderni. Il risultato estetico e cromatico è stato definito suggestivo e coerente con l’ambientazione originaria.
Il restauro è stato particolarmente apprezzato per l’attenzione alla conservazione delle geometrie storiche, ben proporzionate, e per la scelta, disposizione ed estensione dei materiali di nuova introduzione. La giuria ha sottolineato che si tratta di un progetto di riqualificazione e restauro ben eseguito, che segue un percorso filologico e stilistico reinterpretato in chiave contemporanea.
Un riconoscimento che conferma l’alto livello qualitativo dell’intervento, considerato un ottimo esempio di equilibrio tra conservazione e innovazione.

Il Premio “La città per il Verde”, promosso da Verde Editoriale, editore della rivista ACER, è un riconoscimento nazionale che celebra gli enti pubblici e le associazioni di volontariato che si sono distinti per l’impegno nel verde pubblico e nella sostenibilità ambientale urbana.

“Il nostro restauro è stato riconosciuto come un modello su scala nazionale perché ha avuto il merito di intervenire su un sito storico particolarmente delicato e denso di significato senza alterarne, ma anzi esaltandone, le caratteristiche originarie - ha detto soddisfatto l'Assessore al verde e ai parchi Antonio Bressa -. Questo premio conferma il nostro impegno per il verde pubblico cittadino che passa attraverso l’espansione delle aree verdi, ma anche per il pieno recupero dello straordinario patrimonio storico ereditato dal passato. I Giardini della Rotonda oggi hanno un orario continuato che sarà progressivamente esteso anche grazie alla realizzazione di un chiosco liberty per il ristoro e la guardiania".

I Giardini della Rotonda sono stati riaperti il 21 marzo 2024, dopo un restauro completo dell’area di 5.163 mq. L’intervento, coordinato dal Settore Verde del Comune di Padova, ha visto la collaborazione del Tavolo tecnico del Verde, del Comitato Mura di Padova, del Gruppo Giardino Storico dell’Università degli Studi di Padova e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cariparo.
L’obiettivo principale del restauro è stato restituire ai Giardini la struttura originaria di cento anni fa, adattandola alle esigenze contemporanee. Sono stati ripristinati i percorsi storici e le aiuole, delimitate da bordure in acciaio corten, e sono state piantate specie arbustive, siepi, piccoli alberi ed erbacee perenni, selezionate per la loro coerenza con la flora autoctona dell’epoca. È stato installato un sistema di irrigazione ad alta efficienza e una nuova recinzione in ferro zincato verniciato color antracite. Le cinque fontane circolari sono state restaurate e rese funzionali, e una nuova fontana in ghisa è stata aggiunta per l’erogazione di acqua potabile.

Per valorizzare l’estetica originale del giardino, le aiuole ellittiche intorno alle fontane sono state ripristinate, reinterpretando il design storico con l’inserimento di erbacee perenni. La scelta delle specie vegetali è stata effettuata attraverso una ricerca approfondita sulla flora tipica del periodo di creazione del giardino, garantendo la loro adattabilità alle condizioni pedoclimatiche locali e assicurando la sostenibilità dell’intervento nel tempo.

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